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Calcio
Anche nella Roma, Simplicio non ha dimenticato come si fanno i gol. Reduce da una doppietta: mediamente segna 5 gol a campionato
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Non solo bomber: i punti più preziosi sono quelli che vengono dai centrocampisti con il fiuto del gol. Si sono manifestati nella scorsa giornata, è il momento di dare loro fiducia. Cavani-Lavezzi coppia d'oro contro chi ha la testa tra le nuvole

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Diciamo la verità: nella scorsa giornata era veramente difficile sbagliare l’attacco.
Tutti i grandi bomber, o comunque le prime punte, sono andati in gol: Ibra, Pazzini, Di Natale, Mutu, Di Vaio, Quagliarella, Toni. Chi ha dato fiducia al caro vecchio Crespo è stato ripagato ancora una volta e persino chi ha azzardato la mossa Pandev (vedendolo schierato al centro dell’attacco) ha portato a casa il +3.
In casi come questi, a fare la differenza sono le scelte che si fanno a centrocampo e in difesa. E anche lì, è bene familiarizzare con i soliti noti.

Britos, Di Vaio, Britos, Di Vaio. Gli ultimi 4 gol del Bologna (che hanno fruttato due vittorie) portano le firme del difensore goleador e del capitano rossoblu. Attesi ora dall’esame Milan.
Il Bologna sfrutta molto bene corner e punizioni: ha segnato così il 31% dei suoi gol. E Britos ci ha preso gusto a inquadrare la porta giusta.
Un’arma a doppio taglio: il Bologna è tra le squadre che subiscono più gol da calcio d’angolo (3: solo Udinese e Cagliari ne hanno presi di più). In definitiva, più Thiago Silva che Britos, se sperate nel gol su angolo. Tutto fa pensare che, contro Ibra e Robinho, i difensori del Bologna avranno altro a cui pensare.

Con due reti negli ultimi minuti contro Cesena e Chievo (87’ e 93’), il Bologna si conferma comunque squadra in salute. Certo, non al livello del Napoli, che del gol allo scadere sta facendo un vero e proprio punto di forza.
Cavani e Lavezzi hanno la capacità di accendere la scintilla anche quando tutti gli altri sono già con la testa negli spogliatoi: con un guizzo, un ultimo scatto.
I minuti finali sono quelli che rivelano la forza mentale di un atleta. Decisiva la capacità di mantenere alta la concentrazione: ecco perché, contro il Napoli, non ci sentiamo di consigliarvi Eduardo tra i pali.

Per chi cerca qualcosa di diverso dal solito grande bomber, la scorsa giornata ha messo in evidenza diversi giocatori ai quali viene data licenza di inserirsi senza problemi.
Simplicio l’ha sempre fatto, anche quando giocava a Parma o a Palermo: una specie di trequartista mascherato a cui piace cercare la porta. Ranieri lo sa e non ne frena l'istinto.
Anche Guberti, che parte dalla sinistra, finisce spesso e volentieri per trovarsi alle spalle delle punte, o comunque in zona-tiro.
Infine, sempre raccomandato Marco Rossi del Genoa: insufficienze rarissime e un feeling con il gol trovato nelle ultime stagioni
Difficile che si ripetano, certo: l’hanno detto anche quelli che hanno venduto Terlizzi dopo il gol al Palermo, pensando non potesse più essere utile alla causa.

Attenzione a Lecce-Chievo. La squadra di Pioli si fa sorprendere difficilmente sulle fasce, prendendo gol soprattutto da incursioni centrali. Calcolando che i pugliesi hanno costruito un terzo delle loro reti partendo dagli esterni (specie con i palloni messi in mezzo da Olivera), per Ofere e Di Michele non sembra la giornata ideale.

Capitolo Inter: i nerazzurri, attesi dal Mondiale per Club, hanno rinviato la gara con il Cesena. Sta a voi decidere la strategia da adottare: fare le formichine e portare a casa un 6 sicuro (ad esempio in difesa, o acquistando giocatori a pochi crediti per una panchina "sicura") oppure rinunciare in toto ai giocatori di Inter e Cesena?
Il regolamento, infatti, prevede il 6 d'ufficio in pagella per tutti i giocatori di movimento di Inter-Cesena, infortunati inclusi. Per i portieri, voto 5 d'ufficio: Gallinetta a 1 è quasi una tentazione...