Cavani, tripletta e secondo posto. Juve al tappeto
CalcioSpettacolo al S.Paolo: tre gol, tutti di testa, del "Matador" e il Napoli si ritrova secondo in classifica, a 4 punti dal Milan capolista. Toni, alla prima in bianconero, non punge. Per la Juve seconda sconfitta in quattro giorni. LE FOTO
Guarda le statistiche della serie A
Sfoglia tutto l'Album della Serie A
Gioca a Fantascudetto
GUARDA LE PAGELLE
NAPOLI-JUVENTUS 3-0
20' e 26' pt, 7' st Cavani
Guarda la cronaca del match
Nella giornata del mezzo passo falso del Milan e del crollo di Lazio e Roma, il Napoli non si fa scappare l'occasione e, battendo la Juventus, agguanta il secondo posto in classifica, a 4 punti dalla vetta.
Un nome su tutti, tanto per cambiare: Cavani, sempre più determinante, oltre che vero finalizzatore della manovra degli uomini di Mazzarri.
Tre gol, tutti di testa, ma comunque diversi uno dall'altro: di precisione, senza neanche saltare, il primo, con uno stacco imperioso il secondo, in tuffo il terzo.
Il tema della gara sta tutto nella capacità del Napoli di avvolgere la Juve, sovrastandola sulle fasce per poi colpirla. E la perfetta sintesi sta nel primo tempo: un cross dalla destra, uno dalla sinistra, e in mezz'ora è già 2-0.
Alla luce di queste difficoltà, le scelte di Delneri, almeno in avvio, appaiono ancor più inspiegabili. Non tanto quella di lanciare subito Toni (con al suo fianco i muscoli e la stazza di Amauri preferiti alle giocate di Del Piero) quanto la decisione di lanciare l'oggetto misterioso Traorè al posto di Grosso come esterno basso di sinistra, con Grygera che dà un turno di riposo a Sorensen a destra.
Il Napoli macina, domina proprio sugli esterni, e così a spezzare l'equilibrio dopo neanche 20' è il nuovo bomber di Napoli, Cavani, che sul cross dalla destra di Maggio si fa trovare pronto a centroarea e di testa, indisturbato, indirizza il pallone di precisione all'angolino. La risposta della Juve non tarda ad arrivare: prima Amauri con una sventola di sinistro costringe De Sanctis alla deviazione prodigiosa, poi Toni, sul conseguente corner, insacca ma si vede annullare il suo primo gol in bianconero per un fallo sul portiere.
Ma è ancora il Napoli a colpire, ancora con Cavani: è il 26' quando l'attaccante fa esplodere il S.Paolo. Stavolta il cross arriva dalla sinistra, da Dossena, e l'uruguayano è persino "costretto" a saltare per insaccare: stacco in anticipo su Traorè, sovrastato, e palla schiacciata in rete.
Solo nella ripresa Delneri manda in campo Del Piero, al posto di Amauri che non ne vuole sapere di sbloccarsi. Ma la scena è tutta del Napoli, e di Cavani in particolare: cross di piatto di Hamsik, dalla destra, e all'altezza del secondo palo sbuca ancora il "Matador". Sempre di testa, stavolta in tuffo, per il tredicesimo gol in campionato.
L'ultima tripletta di un giocatore del Napoli alla Juve? Careca, nel 1988. E la cosa non può che far pensare sempre più ai tifosi partenopei che sia l'anno giusto.
Sfoglia tutto l'Album della Serie A
Gioca a Fantascudetto
GUARDA LE PAGELLE
NAPOLI-JUVENTUS 3-0
20' e 26' pt, 7' st Cavani
Guarda la cronaca del match
Nella giornata del mezzo passo falso del Milan e del crollo di Lazio e Roma, il Napoli non si fa scappare l'occasione e, battendo la Juventus, agguanta il secondo posto in classifica, a 4 punti dalla vetta.
Un nome su tutti, tanto per cambiare: Cavani, sempre più determinante, oltre che vero finalizzatore della manovra degli uomini di Mazzarri.
Tre gol, tutti di testa, ma comunque diversi uno dall'altro: di precisione, senza neanche saltare, il primo, con uno stacco imperioso il secondo, in tuffo il terzo.
Il tema della gara sta tutto nella capacità del Napoli di avvolgere la Juve, sovrastandola sulle fasce per poi colpirla. E la perfetta sintesi sta nel primo tempo: un cross dalla destra, uno dalla sinistra, e in mezz'ora è già 2-0.
Alla luce di queste difficoltà, le scelte di Delneri, almeno in avvio, appaiono ancor più inspiegabili. Non tanto quella di lanciare subito Toni (con al suo fianco i muscoli e la stazza di Amauri preferiti alle giocate di Del Piero) quanto la decisione di lanciare l'oggetto misterioso Traorè al posto di Grosso come esterno basso di sinistra, con Grygera che dà un turno di riposo a Sorensen a destra.
Il Napoli macina, domina proprio sugli esterni, e così a spezzare l'equilibrio dopo neanche 20' è il nuovo bomber di Napoli, Cavani, che sul cross dalla destra di Maggio si fa trovare pronto a centroarea e di testa, indisturbato, indirizza il pallone di precisione all'angolino. La risposta della Juve non tarda ad arrivare: prima Amauri con una sventola di sinistro costringe De Sanctis alla deviazione prodigiosa, poi Toni, sul conseguente corner, insacca ma si vede annullare il suo primo gol in bianconero per un fallo sul portiere.
Ma è ancora il Napoli a colpire, ancora con Cavani: è il 26' quando l'attaccante fa esplodere il S.Paolo. Stavolta il cross arriva dalla sinistra, da Dossena, e l'uruguayano è persino "costretto" a saltare per insaccare: stacco in anticipo su Traorè, sovrastato, e palla schiacciata in rete.
Solo nella ripresa Delneri manda in campo Del Piero, al posto di Amauri che non ne vuole sapere di sbloccarsi. Ma la scena è tutta del Napoli, e di Cavani in particolare: cross di piatto di Hamsik, dalla destra, e all'altezza del secondo palo sbuca ancora il "Matador". Sempre di testa, stavolta in tuffo, per il tredicesimo gol in campionato.
L'ultima tripletta di un giocatore del Napoli alla Juve? Careca, nel 1988. E la cosa non può che far pensare sempre più ai tifosi partenopei che sia l'anno giusto.