Lacrime di Chivu: "Ho perso la testa, chiedo scusa a Rossi"

Calcio
Chivu ha chiesto scusa a Rossi dopo questo pugno rifilato al difensore del Bari
sport_visore_doppio_pugno_chivu_rossi

Il pentimento del difensore interista dopo il pugno al volto rifilato al giocatore del Bari: "Ho un briciolo di dignità e chiedo perdono a tutti quelli che guardano il calcio. Soprattutto alle mie figlie". L'avversario: "Può succedere...". VIDEO E FOTO

Guarda le statistiche della serie A

Sfoglia tutto l'Album della Serie A

Sfoglia l'Album dell'Inter

LE PAGELLE

Chivu il boxeur: la sequenza del pugno a Rossi. GUARDA LE FOTO

Nagatomo, la prima in nerazzurro. GUARDA LE FOTO

"Difficile spiegare cosa è successo, perché ho perso un attimo di lucidità. Sono qui per chiedere scusa a Marco Rossi perché ho un briciolo di dignità e voglio chiedergli scusa. Non è da me, mi spiace, mi sento male. Non l'ho mai fatto e chiedo scusa a tutti quelli che guardano il calcio e seguono la squadra. Soprattutto alle mie due bambine".

Con queste parole, interrotte da un pianto prima di fuggire via dalle telecamere, Cristian Chivu commenta l'episodio che lo ha visto protagonista in negativo. Al 15' della ripresa della gara in casa del Bari, il difensore romeno ha colpito con un pugno al volto Marco Rossi sugli sviluppi di un calcio di punizione e a palla ormai lontana. Né l'arbitro Romeo né i suoi assistenti si sono accorti del colpo sferrato dal rumeno, ma il suo gesto non e' sfuggito alle telecamere.

Ai microfoni di Sky Sport è arrivata anche la replica del giocatore del Bari: "Capisco le scuse di Cristian, durante la gara possono capire questi blackout. Poteva essere un episodio a favore nostro con l'eventuale espulsione. Abbiamo fatto comunque una buona partita. Ora accetto le scuse e pensiamo ad altro. Ci penserà chi di dovere".

GUARDA IL VIDEO



Commenta nei Forum della Serie A