Ranieri sfida l'Inter: "Siamo pronti per vincere"
Calcio
Il tecnico giallorosso senza Totti per influenza non avrà alternative in attacco: "Saremo attenti a tutte le problematiche che incontreremo. Noi lottiamo con le altre per lo scudetto". E sulla nuova società: "Sono come San Tommaso: aspetto di verificare"
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"Contro l'Inter sarà un impegno bello, difficile e stimolante. Siamo pronti e faremo sicuramente una grande partita".
Claudio Ranieri presenta così il big match di domani sera a San Siro tra Inter e Roma. Il tecnico giallorosso si aspetta un'Inter nuova, con una diversa filosofia. "E' cambiata la filosofia. Con Mourinho c'era un tipo di squadra, con Beniez era diversa e ancora nuova è quella di Leonardo e noi saremo attenti a tutte le problematiche che incontreremo. E' una gara importantissima, lottiamo con le altre per lo scudetto e lo facciamo per vincere", aggiunge Ranieri.
A Milano il tecnico dovrà fare a meno di Francesco Totti, rimasto nella capitale con la febbre. "Senza altri attaccanti pronti a entrare in gara in corsa cambiare la partita si complica. I cambi in corsa hanno prodotto molti punti alla squadra ma i ragazzi sanno quello che devono fare, siamo determinati e andiamo a fare la partita".
Roma senza Totti ma con un Menez in ottime condizioni. "Menez al 100%? E' un giocatore che prende molti colpi,prima dell'ultima gara con il Brescia aveva fatto solo la rifinitura, ora si potuto allenare regolarmente e sta bene". Ranieri, senza Totti e Adriano, potrebbe non schierare il tridente per avere una soluzione in più in panchina. "Il tridente visto con il Brescia non lo avevamo mai fatto, era un esperimento, è andato, va rivisto e corretto in base alla gara e alla situazione tattica, ma Totti non ci sarà con l'Inter e quel tipo di tridente non sarà possibile".
Contro le rondinelle lo schieramento aveva visto in campo Totti-Vucinic e Borriello. "Avevo inserito loro tre con il Brescia perchè con le difficoltà della gara tre giocatori diversi potevano trovare la risposta giusta alle difficoltà". Contro l'Inter, Ranieri ha a disposizione Vucinic, Borriello e Menez. Ma uno dei tre potrebbe non partire dall'inizio. "Devo decidere, certo ci sarebbe una soluzione in più nel corso della partita per cambiarla". Poi di Menez dice: "come lui ce ne uno, è importantissimo per la Roma, va gestito".
Nel mercato invernale i nerazzurri si sono rinforzati con gli arrivi di Pazzini e Kharja. "Pazzini è entrato e ha fatto gol, come anche Kharja, quindi dalla panchina si possono cambiare le partite. Anche loro così si sono rafforzati, bontà loro". L'Inter dovrà fare a meno di Chivu e la Roma di Mexes, entrambi squalificati. "Non posso dire chi perde di più, tra noi e i nerazzurri. Mexes? Se ha sbagliato è giusto che paghi, poi la società farà ricorso se lo deve fare".
Per quanto riguarda i temi societari, il tecnico giallorosso non vuole parlare perchè: "siamo concentrati su quello che dobbiamo fare, in altre cose non metto becco e nemmeno mi interessano". Alla vigilia del big-match di S.Siro, il tecnico della Roma si esime da un commento sulla possibile acquisizione del club della famiglia Sensi da parte degli americani. "Parlatene con chi di dovere, ne so meno di voi", dice ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di Trigoria. Una battuta però se la lascia scappare: "Gli americani? Io sono come San Tommaso".
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"Contro l'Inter sarà un impegno bello, difficile e stimolante. Siamo pronti e faremo sicuramente una grande partita".
Claudio Ranieri presenta così il big match di domani sera a San Siro tra Inter e Roma. Il tecnico giallorosso si aspetta un'Inter nuova, con una diversa filosofia. "E' cambiata la filosofia. Con Mourinho c'era un tipo di squadra, con Beniez era diversa e ancora nuova è quella di Leonardo e noi saremo attenti a tutte le problematiche che incontreremo. E' una gara importantissima, lottiamo con le altre per lo scudetto e lo facciamo per vincere", aggiunge Ranieri.
A Milano il tecnico dovrà fare a meno di Francesco Totti, rimasto nella capitale con la febbre. "Senza altri attaccanti pronti a entrare in gara in corsa cambiare la partita si complica. I cambi in corsa hanno prodotto molti punti alla squadra ma i ragazzi sanno quello che devono fare, siamo determinati e andiamo a fare la partita".
Roma senza Totti ma con un Menez in ottime condizioni. "Menez al 100%? E' un giocatore che prende molti colpi,prima dell'ultima gara con il Brescia aveva fatto solo la rifinitura, ora si potuto allenare regolarmente e sta bene". Ranieri, senza Totti e Adriano, potrebbe non schierare il tridente per avere una soluzione in più in panchina. "Il tridente visto con il Brescia non lo avevamo mai fatto, era un esperimento, è andato, va rivisto e corretto in base alla gara e alla situazione tattica, ma Totti non ci sarà con l'Inter e quel tipo di tridente non sarà possibile".
Contro le rondinelle lo schieramento aveva visto in campo Totti-Vucinic e Borriello. "Avevo inserito loro tre con il Brescia perchè con le difficoltà della gara tre giocatori diversi potevano trovare la risposta giusta alle difficoltà". Contro l'Inter, Ranieri ha a disposizione Vucinic, Borriello e Menez. Ma uno dei tre potrebbe non partire dall'inizio. "Devo decidere, certo ci sarebbe una soluzione in più nel corso della partita per cambiarla". Poi di Menez dice: "come lui ce ne uno, è importantissimo per la Roma, va gestito".
Nel mercato invernale i nerazzurri si sono rinforzati con gli arrivi di Pazzini e Kharja. "Pazzini è entrato e ha fatto gol, come anche Kharja, quindi dalla panchina si possono cambiare le partite. Anche loro così si sono rafforzati, bontà loro". L'Inter dovrà fare a meno di Chivu e la Roma di Mexes, entrambi squalificati. "Non posso dire chi perde di più, tra noi e i nerazzurri. Mexes? Se ha sbagliato è giusto che paghi, poi la società farà ricorso se lo deve fare".
Per quanto riguarda i temi societari, il tecnico giallorosso non vuole parlare perchè: "siamo concentrati su quello che dobbiamo fare, in altre cose non metto becco e nemmeno mi interessano". Alla vigilia del big-match di S.Siro, il tecnico della Roma si esime da un commento sulla possibile acquisizione del club della famiglia Sensi da parte degli americani. "Parlatene con chi di dovere, ne so meno di voi", dice ai giornalisti presenti alla conferenza stampa di Trigoria. Una battuta però se la lascia scappare: "Gli americani? Io sono come San Tommaso".
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