Il Bari e Ventura si dicono addio: Mutti nuovo allenatore

Calcio
Il Bari e Giampiero Ventura hanno rescisso consensualmente il rapporto che li legava (Getty)
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Dopo le contestazioni degli ultimi giorni per i risultati poco brillanti dei biancorossi, la società pugliese ed il genovese hanno deciso di rescidere consensualmente il contratto: lo sostituirà l'ex tecnico del Modena. E' l'ottava panchina che salta in A

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Il Bari ha sciolto in serata il rapporto contrattuale con il tecnico Giampiero Ventura e contestualmente ha ingaggiato, per concludere la stagione, Bortolo Mutti. Questo è il risultato di una giornata convulsa nella quale ci sono voluti due incontri per decretare la fumata bianca e considerare conclusa l'esperienza pugliese del tecnico ligure (iniziata con il campionato nella massima serie 2009-2010). Nel pomeriggio (dopo aver regolarmente guidato la seduta e assistito alla partitella con i dilettanti del Cerignola), Ventura si è incontrato infruttuosamente con il direttore sportivo del Bari, Guido Angelozzi, e solo in serata, dopo un colloquio in sede con il presidente Matarrese, e' stata trovata la soluzione.

"La società – si legge nel comunicato di commiato pubblicato dal Bari calcio sul suo sito web - a conclusione del periodo di intensa collaborazione, ringrazia il tecnico e i suoi collaboratori per il lavoro svolto con grande professionalità e augura loro la prosecuzione di una carriera ricca di soddisfazioni". Il club di Strada Torrebella riparte da Bortolo Mutti, reduce nella passata stagione dalla retrocessione in serie B con l'Atalanta: guiderà Gillet e compagni a partire dalla prossima gara interna contro il Genoa. Intanto domani, in mattinata, Giampiero Ventura - che nella passata stagione era stato definito 'il profeta del calcio-libidine' - prenderà congedo dalla piazza sportiva con una conferenza stampa allo stadio San Nicola.

Quella di Mario Beretta alla guida del Brescia era durata due mesi, quella di Giampiero Ventura invece tutto il girone di andata e cinque partite di quello di ritorno. Anche se la situazione si era messo male già da parecchie settimane e la sua panchina fosse in bilico da tempo. Due panchine quelle del Brescia e del Bari legate in qualche modo, visto che l'esonero del tecnico barese arriva proprio dopo la sconfitta per 2-0 con i lombardi, tornati con Beppe Iachini in panchina. Un esonero fortemente invocato dalla tifoserie pugliese, di fronte alla quale alla fine si è dovuto arrendere anche il presidente Vincenzo Matarrese, che fino all'ultimo ha difeso il suo allenatore. Con Ventura salgono dunque a otto i cambi di panchina in serie A.

Prima di Beretta l'ultima panchina in ordine di tempo a saltare in serie A era stata quella di Marco Giampaolo al Catania (lo scorso 18 gennaio) con la rescissione consensuale del rapporto e l'annuncio (il giorno dopo) dell'argentino Diego Pablo Simeone. Prima erano saltate le panchine di Bologna, Genoa, Cagliari, Brescia e Inter. Esonero lampo per Franco Colomba, mandato via a fine agosto, addirittura prima della giornata di esordio del campionato: al suo posto il primo settembre arriva Alberto Malesani. All'inizio di novembre tocca al tecnico del Genoa Gianpiero Gasperini, rilevato da Davide Ballardini.

A metà novembre è il turno dell'allenatore del Cagliari Pierpaolo Bisoli, che lascia il posto a Roberto Donadoni. All'inizio di dicembre altra 'staffetta' tecnica, come ricordato al Brescia: via Iachini, al suo posto Beretta. A Natale infine, subito dopo il Mondiale per club vinto, Moratti dà il benservito a Rafa Benitez chiamando Leonardo sulla panchina dell'Inter. Gli otto cambi di panchina sono comunque inferiori rispetto allo scorso campionato: allora dopo 21 giornate i tecnici sostituiti erano stati già tredici. Il primato assoluto a fine campionato è costituito dai 17 esoneri del 1947-'48; al secondo posto il torneo 2007-'08 con 15 cambi di panchina a fine torneo.