Mazzarri ci crede, eccome: "Un grande salto di qualità"

Calcio
La festa azzurra al termine di Roma-Napoli (Getty)
Napoli's Uruguayan forward Edinson Cavani (C) who scored the two goals against AS Roma celebrates with teammates at the end of their Italian serie A football match on February 12, 2011 at the Olympic stadium in Rome. Napoli defeated AS Roma 2-0.   AFP PHOTO / CHRISTOPHE SIMON (Photo credit should read CHRISTOPHE SIMON/AFP/Getty Images)

L'allenatore del Napoli, dopo il successo contro la Roma all'Olimpico, non pronuncia la parola scudetto ma non vuole nascondersi: "Squadra autorevole, era quello che volevo". Cavani: "Abbiamo obiettivi molto importanti". LE FOTO

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Scudetto? "Come ho detto l'altro giorno, quella parola lì non si pronuncia". Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, continua a fare lo scaramantico nonostante il bel successo all'Olimpico contro la Roma. "Tanta autorevolezza? Ci speravo, la squadra sta crescendo e devo elogiare i miei giocatori. Un bel salto di qualità quello di oggi, da tutti i punti di vista. Lavezzi aveva fatto quasi 90' con la nazionale argentina e i compiti che avevo dato a lui li ha svolti Cavani. Se uno vede un compagno in difficoltà viene in aiuto, questo è un motivo di soddisfazione, altro non voglio aggiungere".

Si parla sempre degli attaccanti ma il Napoli è una squadra equilibrata soprattutto garzie al centrocampo: "Il segreto per fare esprimere al meglio i nostri attaccanti è l'equilibrio di squadra che danno i due mediani, gli esterni possono partire, supportare gli attaccanti, i due centrocampisti sono il cuore della squadra. I ragazzi danno l'impressione di giocare a memoria e mettono in mostra un grande spirito di squadra".

Mazzarri ha poi scelto di tornare sul caso Rosi-Lavezzi: "Non è un bel gesto, ma Lavezzi è stato provocato con uno sputo nel collo, mi ha detto il mio giocatore. E' un fatto spiacevole - ha aggiunto il tecnico - ma quando giocavo è capitato anche a me ed è un gesto antisportivo. Lavezzi è stato sciocco a replicare, ma la provocazione mi sembra più grave della reazione. La prova tv? Purtroppo ci potrebbe stare". Per la cronaca, anche Claudio Ranieri non ha accampato scuse: "Se è davvero stato così, è un gesto inqualificabile", ha detto parlando della provocazione di Rosi.

"Siamo un gruppo unito che vuole impegnarsi e lottare per conquistare qualcosa di molto importante": Edinson Cavani, protagonista della serata, non ha voluto pronunciare la parola scudetto ma il senso delle sue parole nel post partita dell'Olimpico è chiaro, ovvero che il Napoli è l'anti-Milan. Il giocatore - autore di una doppietta contro i giallorossi - sfodera un sorriso smagliante, una volta tolto l'apparecchio ai denti. "Oggi abbiamo meritato di vincere. Altre volte abbiamo perso immeritatamente ma questa volta non c'è nulla da osservare". L'uruguagio, che ha superato anche il record di Careca (20 gol in campionato con la maglia del Napoli per lui, contro i 18 del brasiliano nel 1989) si gode la serata di gloria, l'ennesima: "Adesso dobbiamo continuare così. L'esultanza stile golf? E' un modo di ringraziare un amico che per il mio compleanno mi ha donato un set di mazze".

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