Terrore Hernandez. Minacciato con una pistola a Palermo

Calcio
Abel Hernandez, vittima di una rapina a Palermo (Getty)
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Il centravanti uruguaiano dei rosanero, terminato l'allenamento, è stato avvicinato da un malvivente in scooter, che si è fatto consegnare con la forza un bracciale e gli orecchini di un'amica. Zamparini: "Episodio avvilente", FOTO E VIDEO

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Non è la prima volta che Palermo si trasforma da oasi a incubo per i calciatori rosanero. Abel Hernandez è stato vittima di una rapina a mano armata, conclusa fortunatamente senza gravi conseguenze. Il calciatore uruguaiano si trovava a bordo della sua auto con un'amica in via Pitrè, nei pressi del centro sportivo Boccadifalco, dove aveva appena terminato un allenamento, quando un bandito su uno scooter lo ha bloccato e lo avrebbe minacciato, puntandogli, a quanto pare, la pistola in bocca.

Il malvivente si è fatto consegnare un bracciale dal giocatore e gli orecchini dalla ragazza; in seguito è fuggito. Il calciatore, sotto choc, è tornato nella sua abitazione e ha avvisato le forze dell'ordine. Il suo procuratore descrive Hernandez come "terrorizzato per l'accaduto".  Nel dicembre del 2009 gli aggressori avevano preso di mira, con catene e calci, le auto di Edinson Cavani e Nicholas Bertolo.

In un'altra occasione ladri erano entrati nella casa del bomber Fabrizio Miccoli. I delinquenti si intrufolarono durante la partita Palermo-Udinese, minacciando moglie e familiari. L'ex attaccante della Juventus, scosso per l'accaduto, minacciò in seguito di lasciare il capoluogo siciliano.

Laconico il commento del presidente dei rosanero Maurizio Zamparini: "L'aggressione subita ieri da Hernandez è un episodio avvilente, soprattutto per la città di Palermo. Il calcio, con questo fatto, non c'entra nulla - ha spiegato all'Ansa -. Cose del genere possono accadere ovunque, in ogni città italiana. Non credo che Hernandez se ne andrà".

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