Contestazione a Trigoria, Roma scortata a Fiumicino

Calcio
Il pullman della Roma ha lasciato Trigoria scortato dalla polizia e giunto a Fiumicino ha sfruttato un ingresso secondario
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Al centro sportivo circa duecento tifosi hanno assediato la squadra in partenza per Genova: fitto lancio di petardi, scontri fra ultras e agenti. Fermati quattro sostenitori, 8 agenti feriti, un arresto. I VIDEO

Dopo le contestazioni avvenute a Trigoria da parte dei tifosi, il pullman della Roma partito dal centro sportivo, anziché fermarsi davanti al Terminal 1 del Leonardo da Vinci per permettere alla squadra di entrare a piedi in aerostazione, si è servito di un varco secondario dell'aeroporto per raggiungere l'aereo dell'Alitalia (volo AZ1391) in partenza per il capoluogo ligure. Scortato da Polizia e Carabinieri, il pullman ha fatto il suo ingresso nello scalo romano, transitando in un'area decentrata dell'aeroporto dove, peraltro, non c'erano tifosi. Una volta arrivato nei pressi della piazzola di parcheggio riservata all'aeromobile, i giocatori, incoraggiati da una ventina di lavoratori di chiara fede giallorossa addetti alle operazioni sotto bordo, sono scesi dal mezzo per poi imbarcarsi sull'aereo.

La contestazione, ieri, era esplosa verso mezzogiorno: circa duecento tifosi hanno assediato la squadra che aveva appena sostenuto la seduta di rifinitura alla vigilia della sfida di domani in casa del Genoa. Un fitto lancio di petardi e un clima di grande tensione ha costretto le forze dell'ordine ad intervenire per disperdere i tifosi e riportare la situazione alla tranquillità. Sono stati lanciati, mentre partivano cori contro la squadra che era all'interno del centro Bernardini. A quel punto gli agenti dei tre blindati della Polizia, presenti a presidiare il centro sportivo, sono intervenuti e gli ultras si sono dispersi rimanendo però nel piazzale antistante Trigoria. Il bilancio finale è di 8 poliziotti refertati (di cui uno ferito a un polpaccio in seguito all'esplosione di una bomba carta) e di 4 tifosi della Roma fermati, di cui uno già con precedenti e successivamente arrestato.

Il tifoso arrestato è stato sottoposto a Daspo. L'ultrà di 32 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Contro di lui, il Questore di Roma Francesco Tagliente ha emesso e fatto notificare un Daspo per la durata di anni 5 con la prescrizione di presentarsi a firmare all'ufficio di Polizia nei giorni e negli orari in cui si disputano le partite della Roma. Al vaglio la posizione di altri tre fermati.

Durante la contestazione, alcuni tifosi giallorossi sono venuti a contatto con le forze dell'ordine: un ragazzo sarebbe stato ferito al naso ed un agente ad una gamba. Uno degli ultras fermati sarebbe stato identificato per il lancio delle bombe carta, una delle quali ha colpito al polpaccio un poliziotto ferendolo, mentre un altro tifoso fra i fermati sarebbe stato ferito durante le cariche di alleggerimento delle forze dell'ordine. Nel frattempo, una delegazione di tifosi è entrata a Trigoria per parlare con società e giocatori, rappresentati da Conti, Montali e Borriello. Nel primo pomeriggio era previsto tra l'altro il derby Primavera, circostanza che innalza il livello di allarme: proprio per evitare problemi, si è disputato a porte chiuse.

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