Eccellenza molisana: dirigente spara per intimidazione

Calcio
I tifosi del Real Isernia
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E' successo al termine di Montenero-Real Isernia, quando un dirigente dei padroni di casa ha esploso alcuni colpi di pistola a terra. L'uomo è in stato di fermo nella locale stazione dei carabinieri per l'accusa di sparo in luogo pubblico

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Ha sparato a terra con una pistola per intimidire giocatori e dirigenti della squadra avversaria nel corso dei tafferugli scoppiati al termine della gara Montenero-Real Isernia, valida per il campionato regionale di Eccellenza in Molise: protagonista dell'episodio un dirigente dei padroni di casa, che detiene regolarmente l'arma, al momento in stato di fermo nella locale stazione dei carabinieri per l'accusa di sparo in luogo pubblico.

L'arma è stata posta sotto sequestro. Altri tafferugli si sono registrati quando la compagine isernina stava andando via dal campo sportivo e a pagarne le spese sono stati almeno un paio di giocatori e un carabiniere; i tre sono stati medicati all'ospedale "San Timoteo" di Termoli (Campobasso).

Da quanto si è appreso le responsabilità degli incidenti successivi alla gara, terminata 0-0, non sarebbero delle tifoserie, ma proprio di alcuni dirigenti di Montenero che avrebbero estratto dalle loro auto parcheggiate all'interno dello stadio anche alcune mazze. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri e gli uomini del Commissariato di Polizia di Termoli.

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