L'Udinese è già da record: superati Zaccheroni e Spalletti

Calcio
L'Udinese di Guidolin non si ferma più (Getty Images)
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Undicesimo risultato utile consecutivo (8 vittorie e 3 pareggi) per la squadra di Guidolin. Nel 2011 i bianconeri sono ancora imbattuti, come il Milan. 27 i punti collezionati da gennaio. La Champions ormai non è più un miraggio. LE FOTO

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Quando superi l'Udinese di "Poggi, Amoroso Bierhoff", quella cantilena, quel tridente rimasto nei cuori di tutti, significa che stai facendo le cose in grande. In grandissimo. Con la vittoria sul Bari, Francesco Guidolin ha infilato l'undicesimo risultato utile consecutivo. Striscia fatta di otto vittorie e tre pareggi. Nemmeno la super Udinese di Zaccheroni, quella del 1997/98, arrivata terza in campionato, aveva fatto meglio. E neppure quella di Spalletti del 2004/05, quella di De Sanctis, Pizarro e Iaquinta, per intenderci, che a fine anno arrivò quarta.

L'Udinese vola. Vola dal 6 di gennaio, come solo l'Inter di Leonardo ha fatto. 11 partite nel 2011 e nessuna sconfitta: 27 punti, proprio come i nerazzurri, che però hanno perso due volte, una proprio ad Udine (l'Inter in realtà di punti nel 2011 ne ha fatti 33, ma ha giocato due recuperi). Meglio anche del Milan in fuga, che da gennaio non ha mai perso, ma ha raccolto 25 punti. Insomma, Guidolin sta facendo un vero miracolo.

Perché nella striscia senza sconfitte ci sono il pareggio a San Siro con il Milan, le vittorie con Inter e Juve, il 7-0 di Palermo. Ma Guidolin l'ha detto chiaro e tondo: "Abbiamo vinto con il Bari in quella che era la partita più difficile dell'anno". E infatti, forse sazi dal settebello del Barbera, i friulani sono passati solo su rigore. E si sono dovuti affidare alle parate di Handanovic per stoppare il Bari. Segno però che l'Udinese sta diventando grande, sta imparando a fare punti anche quando fa fatica.

L'Udinese di Zaccheroni era una macchina di calcio spettacolo. Un 3-4-3 che ha fatto scuola. Guidolin propone un 3-5-2 che ieri si è trasformato, con l'inserimento di Corradi a fare da ariete per scardinare la difesa avversaria. Anche in questo c'è un passo in avanti. Non si può ancora dire se questa Udinese sia meglio di quella di Amoroso e Bierhoff. Però i numeri iniziano a suggerirlo. Le mosse di Guidolin lo stanno confermando. Il verdetto lo darà la classifica finale. Intanto i tifosi se la godono. Giustamente.

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