Due marcatori dall'isola per un Cagliari "made in Sardegna"

Calcio
Daniele Ragatzu, cagliaritano doc, in gol nella partita con il Bologna
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Andrea Cossu e Daniele Ragatzu, entrambi al primo gol stagionale nella gara contro il Bologna, sono nati a Cagliari e cresciuti calcisticamente nel capoluogo sardo: oggi sono una certezza e una speranza per il club rossoblu. E ora manca solo Pisano

La certezza si chiama Andrea Cossu da Cagliari. La speranza è Daniele Ragatzu da Cagliari.
Entrambi sardi doc, entrambi al primo gol stagionale nell'ultima gara di campionato, nel pareggio (2-2) contro il Bologna.

Di Cossu si sa già tutto, o quasi, da quando ha vestito la maglia della Nazionale, nell'amichevole con il Camerun del febbraio 2010. Trequartista classe 1980, ama servire l'assist ai compagni ma non disdegna farsi trovare pronto, quando c'è l'occasione di segnare. E così, contro il Bologna, è arrivato il suo sesto gol da quando veste la maglia del Cagliari, il primo in questa stagione.
Un'esperienza iniziata nel 2005, con una parentesi al Verona (stagioni 2006-2007 e 2007-2008), nonostante Cossu sia nato a Rione Fonsarda e cresciuto nelle giovanili della Johannes, squadra del cagliaritano, prima di passare a Olbia, Verona, Lumezzane e Torres.

Diverso il percorso calcistico del suo giovane compagno di reparto. Ragatzu, classe 1991, nel Cagliari Calcio ci è nato e cresciuto. Giovanili prima, aggregato alla prima squadra dal 2008. Alla quarta rete in 22 presenze, si conferma la speranza di un club che ora aspetta solo il primo gol di Francesco Pisano per completare la festa sarda. 

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