Moratti: il Milan avanti in Champions ci farebbe comodo...
Calcio
Il presidente dell'Inter, nel giorno del compleanno numero 103 della Società nerazzurra, non chiede regali particolari: "E' già bellissimo così pensare alla storia dell'Inter, il regalo me lo stanno già facendo con il loro atteggiamento". IL VIDEO
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E stasera Massimo Moratti tiferà Milan. Fermato dai cronisti all'arrivo nei suoi uffici nel centro di Milano, il presidente nerazzurro ha ammesso che l'eventuale eliminazione dei rossoneri in Champions non farebbe comodo all'Inter nella corsa scudetto, "anzi, è bene sempre avere diversi impegni, ma comunque molto sinceramente non mi sono messo nei panni del Milan, quindi non saprei".
Oggi, intanto, l'Inter compie 103 anni, ma Moratti non chiede regali particolari ai suoi ragazzi, "è già bellissimo così pensare alla storia dell'Inter - dice - il regalo me lo stanno già facendo con il loro atteggiamento in questo periodo, mi sembra che questa sia una bella cosa, il fatto che la squadra continui a mantenere carattere e la dignità necessaria". Adriano Galliani ha sostenuto che, nel caso dell'Inter, non si può parlare di 'triplete' perché per l'ad rossonero non conta la Coppa Italia ma la Supercoppa Europea, che ai cugini è sfuggita. "Non ho seguito, non so cosa abbia detto Galliani - replica Moratti -. Comunque quando una squadra avversaria fa qualcosa si cerca sempre di sminuirla, anche se qui è difficile sminuire quello che ha fatto l'Inter".
A "rovinare" la festa nerazzurra la notizia di ieri della convocazione, fissata per il 31 marzo, da parte del procuratore federale, Stefano Palazzi "nell'ambito dell'attività istruttoria relativa all'esposto della Juventus sull'assegnazione dello
scudetto per la stagione sportiva 2005/2006". "Con tutto il rispetto per Palazzi, che giustamente fa quello che deve fare, è però ridicolo il fatto che l'Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa", la secca replica di
Moratti.
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E stasera Massimo Moratti tiferà Milan. Fermato dai cronisti all'arrivo nei suoi uffici nel centro di Milano, il presidente nerazzurro ha ammesso che l'eventuale eliminazione dei rossoneri in Champions non farebbe comodo all'Inter nella corsa scudetto, "anzi, è bene sempre avere diversi impegni, ma comunque molto sinceramente non mi sono messo nei panni del Milan, quindi non saprei".
Oggi, intanto, l'Inter compie 103 anni, ma Moratti non chiede regali particolari ai suoi ragazzi, "è già bellissimo così pensare alla storia dell'Inter - dice - il regalo me lo stanno già facendo con il loro atteggiamento in questo periodo, mi sembra che questa sia una bella cosa, il fatto che la squadra continui a mantenere carattere e la dignità necessaria". Adriano Galliani ha sostenuto che, nel caso dell'Inter, non si può parlare di 'triplete' perché per l'ad rossonero non conta la Coppa Italia ma la Supercoppa Europea, che ai cugini è sfuggita. "Non ho seguito, non so cosa abbia detto Galliani - replica Moratti -. Comunque quando una squadra avversaria fa qualcosa si cerca sempre di sminuirla, anche se qui è difficile sminuire quello che ha fatto l'Inter".
A "rovinare" la festa nerazzurra la notizia di ieri della convocazione, fissata per il 31 marzo, da parte del procuratore federale, Stefano Palazzi "nell'ambito dell'attività istruttoria relativa all'esposto della Juventus sull'assegnazione dello
scudetto per la stagione sportiva 2005/2006". "Con tutto il rispetto per Palazzi, che giustamente fa quello che deve fare, è però ridicolo il fatto che l'Inter, nella mia persona, debba presentarsi per questa cosa", la secca replica di
Moratti.
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