Che fine hanno fatto? Orlandini, un golden gol da leggenda

Calcio
L'ex centrocampista di Inter e Milan vive ora in provincia di Brindisi, dove allena gli allievi regionali
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L'ex centrocampista di Inter e Milan vive ora in provincia di Brindisi, dove allena gli allievi regionali. Regalò agli azzurrini di Cesare Maldini la vittoria agli Europei francesi del '94 con la rete lampo, la prima di sempre. IL VIDEO E LE FOTO


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Il nome di Pierluigi Orlandini rimarrà per sempre negli almanacchi per il primo golden gol della storia del calcio, il 20 aprile 1994, a Montpellier, nella finale del campionato europeo Under 21, contro il Portogallo: un gran tiro da fuori area che regalò agli azzurrini di Cesare Maldini il trofeo continentale. "Un bellissimo ricordo - ricorda l'ex centrocampista di Atalanta, Inter, Parma e Milan - avevamo di fronte una signora squadra, tra i lusitani giocavano Rui Costa, Luis Figo, Joao Pinto, fior di campioni. Non avevo giocato titolare, ero entrato quasi al 90', poi, al 7' del primo tempo supplementare quel fendente mancino all'incrocio dei pali che ci consegnò la vittoria".

Come tanti giovani promesse, Orlandini era stato allevato da quella infinita fucina di talenti del vivaio atalantino. "Ho fatto  tutta la trafila - spiega - fino all'esordio in A, con la squadra di cui sono anche tifoso (lui è nato in provincia, a San Giovanni Bianco ndr). Poi mister Ottavio Bianchi mi volle all'Inter, giocai molto bene il primo anno, quasi tutte le partite da titolare. Ma arrivò Roy Hogson e fu la fine della mia avventura con l'Inter".

Un'altra esperienza importante fu quella con la maglia del Parma, prima del ritorno a Milano, sponda rossonera. "Credo che quello  fu il Parma più forte di tutti i tempi, sarò sempre orgoglioso di aver giocato con Buffon, Thuram, Cannavaro, Chiesa, Crespo,  Veron...Il Milan è un ambiente fantastico, peccato di averne fatto parte soltanto sei mesi. Fummo anche sfortunati, eliminati  troppo in fretta dalla Champions e dalla Coppa Italia, così trovai poco spazio. Da lì cominciò il declino, avevo perso gli stimoli,  non avevo più la voglia e l'entusiasmo che avevo all'inizio, ma giudico gli anni passati nel grande calcio molto positivi".

Oggi Orlandini allena gli allievi regionali del Brindisi, dove ha chiuso la carriera e ha trovato anche l'amore. "Il giorno del mio matrimonio, all'uscita della Chiesa sembrava di essere allo stadio, tantissimi curiosi, non capita tutti i giorni a  Mesagne di vedere le nozze di un campione d'Europa...".