Poker del Catania, l'altro derby è suo. Udinese, addio sogni
CalcioPalermo sconfitto sonoramente (4-0) nella sfida siciliana, mentre il Lecce batte i bianconeri e toglie a Guidolin ogni residua speranza di scudetto. In coda, clamoroso rovescio interno del Parma, sconfitto dal Bari. Pareggi per Fiorentina e Samp, Genoa ko
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Lo spettacolo, il risultato clamoroso, nel pomeriggio della trentunesima giornata di Serie A, viene tutto dall'altro derby. Quello di Sicilia fra Catania e Palermo, certo meno pompato e meno decisivo rispetto alla stracittadina milanese, ma mai banale. E banale non è stato il risultato, neanche questa volta: se all'andata fu Pastore a vincere l'incontro (finì 3-1 per i rosanero, tripletta dell'argentino), oggi al Massimino il Catania si è preso una clamorosa rivincita: 4-0, senza se e senza ma: uno sfortunato quanto comico autogol di Balzaretti ha spianato la strada al successo degli etnei, consolidato poi dalle reti di Bergessio, Ledesma e Pesce. Catania a quota 35, a +5 dalla retrocessione, Palermo che resta ottavo. Da annotare l'ottimo comportamento delle tifoserie: non vi sono stati incidenti, ed era la prima volta, dopo quattro anni, che i tifosi rosanero tornavano al Massimino.
Zona retrocessione, già. Il pomeriggio odierno in effetti ha avuto parecchio da dire soprattutto per quanto riguarda la salvezza, a causa di risultati inattesi che rischiano di diventare decisivi per il futuro di questo campionato. Incredibile quanto accaduto a Parma, dove i crociati di Marino - esonerato poi a fine partita - sono stati inopinatamente sconfitti da un Bari che non vinceva dalla notte dei tempi: 2-1 esterno in favore dei pugliesi, con Ghirardi furibondo e gli emiliani ora decisamente a rischio, fermi a 32 punti, superati dal Catania e raggiunti dalla Sampdoria, che a Verona contro il Chievo ha chiuso con uno scontatissimo pareggio 0-0, che non ha scontentato nessuno.
Il Cagliari ha battuto 1-0 il Genoa a Marassi, raggiungendolo in classifica a quota 39 e, mentre il Cesena non è riuscito a superare la Fiorentina al Manuzzi (in Romagna è finita 2-2), il vero colpo di giornata l'ha ottenuto il Lecce. I giallorossi hanno infatti superato 2-0 l'Udinese con doppietta dell'ottimo Bertolacci e, se da un lato la squadra di De Canio ha definitivamente estromesso i bianconeri dalla lotta per lo scudetto, dall'altro i giallorossi hanno risorpassato il Brescia (vittorioso ieri sul Bologna) e il Cesena. Così, dietro, levando il Bari, vi sono cinque squadre in appena tre punti. Sampdoria, Parma, Lecce, Cesena e Brescia: si salvi chi può.
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Lo spettacolo, il risultato clamoroso, nel pomeriggio della trentunesima giornata di Serie A, viene tutto dall'altro derby. Quello di Sicilia fra Catania e Palermo, certo meno pompato e meno decisivo rispetto alla stracittadina milanese, ma mai banale. E banale non è stato il risultato, neanche questa volta: se all'andata fu Pastore a vincere l'incontro (finì 3-1 per i rosanero, tripletta dell'argentino), oggi al Massimino il Catania si è preso una clamorosa rivincita: 4-0, senza se e senza ma: uno sfortunato quanto comico autogol di Balzaretti ha spianato la strada al successo degli etnei, consolidato poi dalle reti di Bergessio, Ledesma e Pesce. Catania a quota 35, a +5 dalla retrocessione, Palermo che resta ottavo. Da annotare l'ottimo comportamento delle tifoserie: non vi sono stati incidenti, ed era la prima volta, dopo quattro anni, che i tifosi rosanero tornavano al Massimino.
Zona retrocessione, già. Il pomeriggio odierno in effetti ha avuto parecchio da dire soprattutto per quanto riguarda la salvezza, a causa di risultati inattesi che rischiano di diventare decisivi per il futuro di questo campionato. Incredibile quanto accaduto a Parma, dove i crociati di Marino - esonerato poi a fine partita - sono stati inopinatamente sconfitti da un Bari che non vinceva dalla notte dei tempi: 2-1 esterno in favore dei pugliesi, con Ghirardi furibondo e gli emiliani ora decisamente a rischio, fermi a 32 punti, superati dal Catania e raggiunti dalla Sampdoria, che a Verona contro il Chievo ha chiuso con uno scontatissimo pareggio 0-0, che non ha scontentato nessuno.
Il Cagliari ha battuto 1-0 il Genoa a Marassi, raggiungendolo in classifica a quota 39 e, mentre il Cesena non è riuscito a superare la Fiorentina al Manuzzi (in Romagna è finita 2-2), il vero colpo di giornata l'ha ottenuto il Lecce. I giallorossi hanno infatti superato 2-0 l'Udinese con doppietta dell'ottimo Bertolacci e, se da un lato la squadra di De Canio ha definitivamente estromesso i bianconeri dalla lotta per lo scudetto, dall'altro i giallorossi hanno risorpassato il Brescia (vittorioso ieri sul Bologna) e il Cesena. Così, dietro, levando il Bari, vi sono cinque squadre in appena tre punti. Sampdoria, Parma, Lecce, Cesena e Brescia: si salvi chi può.
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