Roma, il candidato numero uno Gasperini: "Non escludo nulla"

Calcio
Uno striscione dei tifosi genoani per Giampiero Gasperini, detto "Gasperson", per assonanza con Ferguson...
10_11_2010_genoa_gasperini__1_ansa

L'ex allenatore del Genoa è considerato fra i papabili per la panchina giallorossa la prossima stagione. Lui non smentisce e dice: "Al momento non ci sono situazioni definite, ma non escludo che qualcosa in prospettiva potrebbe svilupparsi"

Guarda le statistiche della Serie A

Guarda l'album della Roma


"Dopo un po' ci si abitua a stare fermi. Dispiace ovviamente stare a casa quando il campionato entra nel vivo. E' un momento delicato anche per la pianificazione del futuro dei club. Che però, visto l'equilibrio del campionato, può comportare dei ritardi nelle scelte. Ma fa piacere essere accostati dai media a panchine di grandi squadre, perché comunque vuol dire che il lavoro dà i frutti, anche se in una stagione sfortunata ci si può rimettere anche la panchina". Gian Piero Gasperini, intervenendo in esclusiva a Unico Grande Amore, trasmissione su Tele Radio Stereo 92.7, ha aggiunto: "La Roma? Ribadisco che a sette giornate dalla fine del campionato le società siano concentrate sulla stagione che si sta chiudendo. Posso dire che al momento per quanto mi riguarda non ci sono situazioni definite, non escludendo che qualcosa possa in prospettiva svilupparsi. Non so se io possa essere considerato simpatico o antipatico dalle tifoserie, perché io voglio essere giudicato per il mio lavoro. In genere un allenatore collabora con la società - spiega l'ex allenatore del Genoa - nel mio caso per molti anni ho collaborato con Preziosi, che mi ha permesso di avere un ruolo importante che non si limitava al campo. Devono esserci tre figure che si coordinano per gestire la rosa e la campagna acquisti. Purtroppo però si tende a considerare gli allenatori una componente meno importante, da relegare esclusivamente alla gestione della squadra, agli allenamenti".

E sulla crisi del calcio italiano, Gasperini ha detto: "Non è il primo anno che si fanno i conti, con risultati non eclatanti, soprattutto quando ci si confronta con squadre straniere che sono all'avanguardia. Boateng? Nel Milan sta facendo cose importanti. Diciamo che al Genoa l'estate scorsa serviva maggiormente un attaccante, e poi a un certo punto uno con le caratteristiche di Boateng serviva al Milan. E di sicuro il Milan ha fatto un affare".

Commenta nel Forum della Roma