Genoa, con l'allenatore cambierà anche il modulo

Calcio
Ballardini da indicazioni a Palacio
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Gli acquisti di Birsa e Zé Eduardo, più le riconferme di El Shaarawy e Palacio porterebbero un passaggio dal 4-4-2 di Ballardini al 4-3-3 che l'allenatore ha sconfessato dopo il secondo tempo contro il Cagliari. In arrivo Tesser? Si decide dopo il derby

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C'è una data, una sola ormai, che i tifosi rossoblù aspettano con ansia crescente: 8 maggio 2011. E' il giorno del derby, ma è anche il giorno in cui si deciderà il futuro della squadra. Il risultato della stracittadina inciderà certamente sulla decisione di Preziosi se confermare o meno Ballardini al comando della squadra. Al di là delle qualità umane, quello che il patron rossoblù cercherà di capire è se l'uomo del 4-4-2 riuscirà ad adattare la sua creatura plasmandola sui nuovi acquisti per la prossima stagione.

Già confermati Birsa e Zé Eduardo, più il ritorno da Padova del gioiellino El Shaarawy e la conferma di Palacio. Quattro attaccanti che ben si adatterebbero ad un tridente offensivo, supportato da un centrocampo a tre con Kucka e Konko punti fermi. Il modulo sarebbe quindi quel 4-3-3 che la dirigenza ha già fatto capire di apprezzare. Un po' meno, invece, mister Ballardini, che dopo la strigliata di lunedì, seguita alla peggior prestazione dei Grifoni a detta del presidente Preziosi, ha semi sconfessato il modulo provato nella ripresa, riconoscendo però grossi meriti al Cagliari.

Logico pensare a questo punto che la dirigenza proverà a guardarsi intorno alla ricerca di un allenatore più propenso all'utilizzo del 4-3-3, o al limite del 4-3-1-2: l'identikit porterebbe ad Attilio Tesser, artefice del miracolo Novara della prima parte della stagione.

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