Adesso attenzione al Bari dei record. Quelli negativi

Calcio
Un gol di Bogdani, non esattamente un goleador, condanna il Bari alla ventesima sconfitta
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Con la stagione ormai gettata alle ortiche, bisogna solo puntare a non sfigurare eccessivamente in questo finale di campionato. Il reparto che preoccupa maggiormente è l'attacco: appena 20 reti segnate nonostante la presenza di campioni e campioncini

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Il numero 20, sulla ruota di Bari, non porta affatto bene. L'ultimo turno di campionato, contro il Cesena, ha regalato alla squadra di Mutti soltanto l'ennesima sconfitta, la numero 20, la dodicesima in trasferta.
In Serie A nessuno ha fatto peggio. Neanche Brescia e Catania, che lontano dallo stadio di casa vincono meno del Bari (1 solo successo per le "rondinelle", nessuno per Simeone), ma che almeno qualche pareggio l'hanno strappato.

Ovviamente, per vincere c'è bisogno di segnare, e allora è l'attacco il reparto che fa più discutere in casa Bari: appena 20 gol realizzati in tutta la stagione (anche in questo caso, nessuno ha fatto peggio), egualmente distruibuiti tra partite casalinghe e in trasferta (10 e 10). Possibile che dipenda tutto dall'assenza di Barreto?
Huseklepp, finora, ha portato tanta corsa ma zero gol; Rudolf e Ghezzal ce la stanno mettendo tutta, ma a quanto pare non basta. Alvarez non è più quello che aveva incantato con i suoi sprint. E così ci si ritrova a "invidiare" il Cesena: tanto criticato per aver costruito una squadra senza attaccanti (l'unico vero centravanti è Bogdani, non esattamente un bomber), ma capace comunque di vincere. 1-0, gol di Bogdani.

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