Allo stadio col nome del vice di Bin Laden sul biglietto

Calcio
Ecco il biglietto con cui Arrigo Martinelli, alias Ayman Al Zawahiri (come visibile nel riquadro), potè assistere a Modena-Verona dell'ottobre 2005
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22 ottobre 2005: sugli spalti per Modena-Verona di Serie B c'era uno spettatore d'eccezione, Ayman Al Zawahiri. O, almeno, questo si leggeva sul tagliando: ecco come un consigliere comunale modenese organizzò una storica beffa, eludendo il Decreto Pisanu

(In fondo all'articolo tutti i video sulla morte di Bin Laden)

di LORENZO LONGHI

22 ottobre 2005: il vice di Osama Bin Laden allo stadio di Modena, per assistere ad una partita della nostra Serie B. Impossibile? Certo, surreale anzi. Eppure, carta canta: quel pomeriggio Ayman Al Zawahiri era al Braglia. Lo certificano il biglietto d'ingresso e la richiesta inoltrata per averlo, quel tagliando. Si trattò però di una beffa, di cui poi parlò mezza Europa. Ottobre 2005: in Italia è da poche settimane entrato in vigore il decreto Pisanu sulla sicurezza negli stadi, quello che introduce l’obbligo di ingresso negli stadi solo se in possesso di biglietti nominali. Una rivoluzione, per i tifosi. Così, a Modena, c’è chi tenta l’impossibile: entrare con un tagliando intestato ad una primula rossa del terrorismo islamico. E così Arrigo Martinelli da Baggiovara, allora consigliere della lista civica "Modena a colori" organizza la beffa. Riesce a farsi stampare il biglietto in banca ed entra al Braglia: a quel Modena-Verona di Serie B assiste, secondo la burocrazia, niente meno che Ayman Al Zawahiri.

22 ottobre 2005, Modena-Verona, stadio Braglia: Martinelli, ricorda?
“Come no, ne scrissero anche in Inghilterra. Ancora mi viene da ridere, se ci ripenso”.

Settore F, fila Q, posto 6. Se solo Bush fosse stato un po’ più attento…
“Il mio intento era provare l’inutilità del decreto, così sono andato in banca a comprare due biglietti, uno con il mio nome e uno con quello di Al Zawahiri. Avevo disseminato la richiesta di indizi della beffa, eppure mi fecero il biglietto ugualmente”.

Anno di nascita: 1951, ok. Il giorno? 1 aprile...
“Sì, ma non solo: il numero di documento era 11092001 (provate a scomporre la data, ndr) e, nell’indirizzo, la via era il nome di Bin Laden scritto al contrario. In banca, forse perché mi conoscevano, non mi fecero problemi”.

Del resto, sino a pochi giorni prima si potevano comprare biglietti per gli amici senza tante storie. Poi cosa accadde?
“Entrai allo stadio senza problemi, fra gli ultimi arrivati, con mio figlio. Controlli blandi ed eccoci dentro”.

Oggi le sarebbe più difficile entrare. Al Zawahiri è passato di grado.
“Chi è il suo numero 2?”


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