Allegri gongola: una vittoria meritata di tutto il gruppo

Calcio
Allegri gettato in aria dopo la conquista dello scudetto: è festa grande (Getty)
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Galliani ringrazia Berlusconi: questo è il suo scudetto. Barbara: un'emozione grandissima. Il tecnico: grazie a tutti quelli che hanno lavorato con me, i ragazzi ma anche il presidente che mi ha dato la possibilità di allenare. LE FOTO DELLO SCUDETTO

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"E' lo scudetto di Berlusconi". Così l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. "Abbiamo stradominato dall'inizio alla fine, è stato un campionato fantastico e la svolta è stata il derby di ritorno: l'abbiamo vinto lo scudetto", ha detto Galliani. "Come ho vissuto questi sette anni senza scudetti? Ora me li sono dimenticati. Allegri e il gruppo sono stati fantastici, ma questo scudetto è del presidente Berlusconi: ha fatto tantissimo per questa squadra, con importanti sforzi economici e finch‚ sar… il presidente del Milan questo club rimarr… al top", ha concluso. "Questo scudetto è un'emozione fortissima: sono riuscita a centrarlo al mio primo anno al Milan e quindi spero che questo porti bene" ha dichiarato anche Barbara Berlusconi, neodirigente del Milan.

"Una vittoria meritata e di tutto il gruppo". Massimiliano Allegri definisce così il 18esimo scudetto conquistato dal Milan. L'ultimo punto è arrivato con la Roma, con quei cinque minuti di recupero che il tecnico rossonero ha vissuto "intensamente". "Avevamo fatto una buona partita nel secondo tempo, era importante chiudere il discorso scudetto stasera e non era semplice contro una Roma ancora in corsa per la Champions. Ma i ragazzi hanno dimostrato anche stasera di meritare lo scudetto, giocando con concentrazione e attenzione".

Partono i ringraziamenti, a "tutti quelli che hanno lavorato con me, in primis i ragazzi ma anche il presidente (Berlusconi, ndr) che mi ha dato la possibilità di allenare il Milan e che mi ha dato a disposizione una rosa importante, dove i nuovi si sono miscelati a quelli che hanno vinto tanto e che hanno trasmesso agli altri la mentalità vincente e il comportamento esemplare dentro lo spogliatoio".

Allegri non esita a definirsi "fortunato" e ricorda che "siamo partiti con una squadra, con una rosa e poi sono cambiati diversi giocatori, abbiamo cambiato modo di giocare. Ma le motivazioni, la disponibilita' e il rispetto tra i giocatori sono stati alla fine la chiave per vincere lo scudetto". A voler individuare i momenti clou di questa cavalcata, il tecnico rossonero indica il derby di ritorno, "che ci ha permesso di allungare sull'Inter e di ritrovare la consapevolezza nei nostri mezzi", e la vittoria di Firenze, "quando eravamo a pari punti col Napoli e la squadra ha dato prova di grande forza mentale e tecnica".

Vincere questo scudetto non è stato semplice, specie quando il traguardo si è avvicinato. "Sentivamo la pressione, la tensione, l'ansia di tutti i tifosi - ammette Allegri - ma i ragazzi sono stati bravi a regalar loro questo scudetto stasera. Dispiace non poter essere a Milano ma avremo modo di festeggiare". Come Sacchi, Capello e Zaccheroni, il tecnico toscano ha vinto il tricolore al primo tentativo. "E' una bella sensazione vincere lo scudetto al primo
anno", ammette l'allenatore neo-campione d'Italia, che confessa anche il fioretto fatto con Galliani in caso di vittoria del tricolore: "abbiamo deciso che quest'anno in Versilia andremo al Santuario di Montenero a piedi, ci aspetta una bella salita".

Ora la festa, poi testa alla Coppa Italia e al finale di stagione, ma il Milan è già proiettato verso il futuro. "Vedremo come migliorare questa squadra per essere più competitivi a livello europeo ma la società lo sa meglio di me cosa fare e il presidente ha già promesso che farà qualche regalo", aggiunge Allegri.