Guidolin, per Udine e per sé: "Vogliamo la Champions"
Calcio
Il tecnico dei bianconeri introduce la sfida con la Lazio, potenzialmente decisiva in chiave quarto posto: "La partita del Friuli sarà quasi decisiva. Chi otterrà la posizione, alla fine, l'avrà meritata. Io ci spero, dopo tanti anni"
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FOTO: L'album del girone di ritorno
Passa dal Friuli l'accesso al quarto posto utile per la prossima Champions League. E domani se lo contenderanno Udinese e Lazio. Per la prima, il successo concretizzerebbe il sogno di tutta la squadra - partita male, poi grande protagonista e nelle ultime cinque partite di nuovo in difficoltà con quattro sconfitte - ma anche di un intero popolo calcistico; per la seconda si tratterebbe di confermare quanto fatto durante tutto l'anno visto che la squadra di Reja è sempre stata nei piani alti della classifica.
Anche Guidolin ha ammesso che la sfida con la Lazio "è quasi decisiva". Il tecnico di Castelfranco Veneto recupera alcuni elementi importanti, su tutti Sanchez."Se avessimo cinquanta punti - ha detto Guidolin per caricare i suoi - aspetteremmo stancamente la fine del torneo, la corsa al tagliando dei nostri tifosi non sarebbe nemmeno iniziata, quindi non possiamo deludere chi crede in noi, non possiamo deludere noi stessi. E dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto, anche di essere stati definiti la miglior espressione del calcio italiano".
Poi Guidolin ha fatto i complimenti alla Lazio. "Chi arriverà quarta avrà dimostrato di essere la migliore, ma la Lazio sin d'ora merita i miei complimenti. Va dato atto al grande lavoro di Reja, un anno fa ha preso in meno la situazione con i biancocelesti che si trovavano in quart'ultima posizione, ha rigenerato la squadra, l'ha fatta crescere, ha sfruttato al meglio le qualità dei giocatori. Ora è al quarto posto e in questo torneo la Lazio ha fatto benissimo. Un bravo lo meritano però anche gli atleti di Reja. Però adesso c'è anche la mia personale speranza di conquistare, dopo tanti tentativi, un posto in Champions".
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Passa dal Friuli l'accesso al quarto posto utile per la prossima Champions League. E domani se lo contenderanno Udinese e Lazio. Per la prima, il successo concretizzerebbe il sogno di tutta la squadra - partita male, poi grande protagonista e nelle ultime cinque partite di nuovo in difficoltà con quattro sconfitte - ma anche di un intero popolo calcistico; per la seconda si tratterebbe di confermare quanto fatto durante tutto l'anno visto che la squadra di Reja è sempre stata nei piani alti della classifica.
Anche Guidolin ha ammesso che la sfida con la Lazio "è quasi decisiva". Il tecnico di Castelfranco Veneto recupera alcuni elementi importanti, su tutti Sanchez."Se avessimo cinquanta punti - ha detto Guidolin per caricare i suoi - aspetteremmo stancamente la fine del torneo, la corsa al tagliando dei nostri tifosi non sarebbe nemmeno iniziata, quindi non possiamo deludere chi crede in noi, non possiamo deludere noi stessi. E dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto, anche di essere stati definiti la miglior espressione del calcio italiano".
Poi Guidolin ha fatto i complimenti alla Lazio. "Chi arriverà quarta avrà dimostrato di essere la migliore, ma la Lazio sin d'ora merita i miei complimenti. Va dato atto al grande lavoro di Reja, un anno fa ha preso in meno la situazione con i biancocelesti che si trovavano in quart'ultima posizione, ha rigenerato la squadra, l'ha fatta crescere, ha sfruttato al meglio le qualità dei giocatori. Ora è al quarto posto e in questo torneo la Lazio ha fatto benissimo. Un bravo lo meritano però anche gli atleti di Reja. Però adesso c'è anche la mia personale speranza di conquistare, dopo tanti tentativi, un posto in Champions".
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