Barbara Berlusconi pensa già al futuro: "Vinciamo in Europa"
CalcioAll'indomani del successo in campionato la figlia del patron del Milan, dallo scorso aprile nel cda del club, ha disegnato le linee guida per tornare a trionfare in Champions League: "Desidero una squadra che punti sui giovani". VAI ALLO SPECIALE SCUDETTO
LO SPECIALE: Lo scudetto 2011 è rossonero
FOTO: FOTO: L'album dello scudetto - La storia di Allegri, il mister dello scudetto - L'album del Milan
I PAGELLONI: di Billy Costacurta, di Mario Sconcerti
LE RICETTE: Così ti cucino il Milan
VIDEO: Lo scudetto del Milan in 5' - Federico Buffa: il Milan ha vinto così
"Se sono felice per lo scudetto? Certo, ma adesso questo successo deve aiutarci a costruire un nuovo Milan". Lo afferma al Corriere della Sera Barbara Berlusconi da aprile scorso nel cda della squadra campione di Italia. "E' ora di cambiare - annuncia -: voglio una squadra più competitiva in Europa e un calcio più compatibile con le esigenze economiche e sociali". "Ora - spiega - dobbiamo cercare di proiettare il Milan nel futuro e vederlo vincere anche tra 25 anni. Questo significa accompagnare l'azienda in un percorso di cambiamento e garantire che nel lungo periodo non perda il titolo di club più titolato del mondo". "Per quanto mi riguarda - afferma Barbara Berlusocni sul nodo-rinnovi - desidero una squadra che punti sui giovani. Credo che sia fondamentale investire sulle nuove leve". "Abbiamo ragazzi in gamba - aggiunge -: Merkel, Beretta, Strasser"
"Diciamo che sono arrivata al momento giusto. Soddisfare le aspettative della comunità milanista e aver riacceso l'entusiasmo dei tifosi sono per il club e per la squadra la maggiore gratificazione di questa stagione vittoriosa". Diversi 'senatori' hanno il contratto in scadenza. "Quello che le posso dire è che per quanto mi riguarda desidero una squadra che punti sui giovani. Credo sia fondamentale investire sulle nuove leve e permettergli di crescere per giocare da protagonisti", spiega Barbara Berlusconi. "Valorizzare i settori giovanili, in previsione futura, permetterebbe alle squadre di far crescere al proprio interno ragazzi che potranno diventare grandi giocatori e portare maggiore sostenibilità alla squadra. Esattamente quello che stanno facendo i grandi club spagnoli, come il Barcellona".
FOTO: FOTO: L'album dello scudetto - La storia di Allegri, il mister dello scudetto - L'album del Milan
I PAGELLONI: di Billy Costacurta, di Mario Sconcerti
LE RICETTE: Così ti cucino il Milan
VIDEO: Lo scudetto del Milan in 5' - Federico Buffa: il Milan ha vinto così
"Se sono felice per lo scudetto? Certo, ma adesso questo successo deve aiutarci a costruire un nuovo Milan". Lo afferma al Corriere della Sera Barbara Berlusconi da aprile scorso nel cda della squadra campione di Italia. "E' ora di cambiare - annuncia -: voglio una squadra più competitiva in Europa e un calcio più compatibile con le esigenze economiche e sociali". "Ora - spiega - dobbiamo cercare di proiettare il Milan nel futuro e vederlo vincere anche tra 25 anni. Questo significa accompagnare l'azienda in un percorso di cambiamento e garantire che nel lungo periodo non perda il titolo di club più titolato del mondo". "Per quanto mi riguarda - afferma Barbara Berlusocni sul nodo-rinnovi - desidero una squadra che punti sui giovani. Credo che sia fondamentale investire sulle nuove leve". "Abbiamo ragazzi in gamba - aggiunge -: Merkel, Beretta, Strasser"
"Diciamo che sono arrivata al momento giusto. Soddisfare le aspettative della comunità milanista e aver riacceso l'entusiasmo dei tifosi sono per il club e per la squadra la maggiore gratificazione di questa stagione vittoriosa". Diversi 'senatori' hanno il contratto in scadenza. "Quello che le posso dire è che per quanto mi riguarda desidero una squadra che punti sui giovani. Credo sia fondamentale investire sulle nuove leve e permettergli di crescere per giocare da protagonisti", spiega Barbara Berlusconi. "Valorizzare i settori giovanili, in previsione futura, permetterebbe alle squadre di far crescere al proprio interno ragazzi che potranno diventare grandi giocatori e portare maggiore sostenibilità alla squadra. Esattamente quello che stanno facendo i grandi club spagnoli, come il Barcellona".