L'increscioso episodio è avvenuto sugli spalti dell'oratorio di Motta Visconti, a margine di una partita del campionato Allievi provinciali fra la squadra locale e quella della cittadina pavese in cui avvenne l'assassinio di Chiara Poggi
FOTO: I casi di nera più "mediatici" del decennio
"Alberto salta il cancellino, uccidi Chiara con il coltellino. Stasi alé alé". Il coro dei tifosi, dedicato ad Alberto Stasi, si è levato dagli spalti dell'oratorio di Motta Visconti dove si stavano esibendo la squadra locale e quella di Garlasco, la cittadina tristemente nota per l'omicidio di Chiara Poggi, durante l'ultimo e decisivo match del campionato Allievi provinciale girone A, in cui giocano calciatori di 16-17 anni. L'episodio è riportato da La Provincia Pavese. La conferma arriva da Stefano Masocco, allenatore dei giovanissimi del Garlasco. I dirigenti del Motta negano indignati. "Domenica non è successo nulla". Ma il Garlasco aspetta il referto arbitrale per valutare segnalazioni agli organi disciplinari sportivi e alla magistratura perché - spiega Francesco Santagostino, consigliere comunale uscente e dirigente regionale della Lega dilettanti - è inaccettabile il riferimento ingiurioso alla morte violenta di Chiara Poggi, assassinata nella sua casa di Garlasco e anche ad Alberto Stasi, assolto in primo grado dall'accusa di omicidio". Sdegnato il commento del sindaco di Garlasco, Enzo Spialtini: "Esprimo la rabbia di un'intera città per la deprecabile imbecillità di chi ha avuto il coraggio di pronunciare in pubblico certe frasi. Il Comune è pronto a presentare denuncia a nome dell'intera comunità contro i responsabili".
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