I Garrone non mollano la Samp: "La B servirà a fare pulizia"
CalcioA parlare è Edoardo, figlio del patron blucerchiato, dopo il ko contro il Palermo che ha determinato la retrocessione dei liguri dopo otto stagioni nella massima serie: "Il nostro impegno non verrà meno, torneremo presto in A". GUARDA LE FOTO
FOTO - Dramma retrocessione, lacrime Samp
Succedeva a gennaio: Samp, i tifosi su Facebook dopo gli addii di Cassano e Pazzini
La penultima giornata del campionato di Serie A, ha dato i suoi ultimi e definitivi verdetti per quanto riguarda la retrocessione nella serie cadetta. La sconfitta contro il Palermo (1-2) ha spedito la Sampdoria in Serie B. I blucerchiati precipitano tra i cadetti dopo 8 stagioni trascorse nella massimo campionato.
Una stagione che era cominciata con l'entusiasmo portato dai preliminari di Champions League e poi pian piano trasformatasi in un'annata maledetta. Le cessioni di Cassano prima e di Pazzini poi sono risultate decisve.
Della 37.a giornata del Ferraris resteranno impresse le lacrime del capitano Palombo (uomo-mercato che difficilmente resterà a Genova) e gli applausi del pubblico di casa. Scene che però non rendono meno amaro il bilancio, come ai evince dalle dichiarazioni post partita dei vertici societari.
Bisogna fare un bilancio degli errori e noi ci assumiamo la responsabilità di tutti gli errori che sono stati fatti". Lo ha detto Edoardo Garrone, figlio del patron doriano Riccardo. "L'unica cosa che mi sento di confermare - ha aggiunto - è che l'impegno della mia famiglia per la Sampdoria resta lo stesso. Sarà l'occasione per mettere a posto cose che non funzionano, fare pulizia in casa e costruire una squadra che torni in A il più presto possibile. Ho visto tra gli spalti uno striscione che sollecitava la società a far tornare grande la Sampdoria: questo è il nostro impegno. E devo dire che la cosa che ho apprezzato di più in questa giornata disgraziata e' stato l'atteggiamento della tifoseria.
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Una stagione che era cominciata con l'entusiasmo portato dai preliminari di Champions League e poi pian piano trasformatasi in un'annata maledetta. Le cessioni di Cassano prima e di Pazzini poi sono risultate decisve.
Della 37.a giornata del Ferraris resteranno impresse le lacrime del capitano Palombo (uomo-mercato che difficilmente resterà a Genova) e gli applausi del pubblico di casa. Scene che però non rendono meno amaro il bilancio, come ai evince dalle dichiarazioni post partita dei vertici societari.
Bisogna fare un bilancio degli errori e noi ci assumiamo la responsabilità di tutti gli errori che sono stati fatti". Lo ha detto Edoardo Garrone, figlio del patron doriano Riccardo. "L'unica cosa che mi sento di confermare - ha aggiunto - è che l'impegno della mia famiglia per la Sampdoria resta lo stesso. Sarà l'occasione per mettere a posto cose che non funzionano, fare pulizia in casa e costruire una squadra che torni in A il più presto possibile. Ho visto tra gli spalti uno striscione che sollecitava la società a far tornare grande la Sampdoria: questo è il nostro impegno. E devo dire che la cosa che ho apprezzato di più in questa giornata disgraziata e' stato l'atteggiamento della tifoseria.
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