Conte (ri)partirò: Juve vicina al cambio di panchina
CalcioLa società bianconera sembra decisa ad abbandonare Delneri e il suo 442 per passare al 424 del suo ex capitano fresco di promozione con il Siena. Con lui arriverebbero Pazienza da Napoli e Ziegler dalla Samp, a zero. Ma il primo colpo sarà Pirlo. LE FOTO
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La Juve bacchetta la squadra e prepara il futuro, con Antonio Conte in pole position per la panchina. La società boccia i giocatori, i vecchi e i nuovi, che non hanno disputato una stagione all'altezza dei colori bianconeri. E intanto lavora in vista della prossima stagione che, con ogni probabilità, sarà senza Europa e senza Gigi Del Neri.
La Vecchia Signora, a 90 minuti dalla fine del campionato, ha pochissime chance di qualificarsi per l'Europa League. Nulle, o quasi, le possibilità di una conferma di Del Neri.
La panchina della Juve sembra destinata a trasformarsi da sogno in realtà per Conte, che ha appena centrato la promozione in Serie A con il Siena. "Antonio ha dichiarato a più riprese che è disponibile. Faremo le nostre valutazioni", dice Andrea Agnelli, presidente del club torinese, dopo l'odierna assemblea di Lega. A quanto pare, il dg bianconero Giuseppe Marotta avrebbe incontrato ieri il tecnico, che da giocatore ha indossato la fascia di capitano della Juve vincendo tutto all'ombra della Mole.
"Abbiamo ancora una partita da giocare. Finita questa stagione, penseremo a quella successiva", dice Agnelli, rinviando ogni verdetto. Per ora, bisogna provare a chiudere con dignità un'annata che ai tifosi della Signora ha riservato pochissime gioie. "C'è tanta delusione. E' emerso che una serie di giocatori arrivati non hanno capito cos'è la Juventus e i giocatori che avevamo lo hanno dimenticato", dice Agnelli. La bocciatura è senza appello: "Non sono soddisfatto. Anzi, sono veramente insoddisfatto. Meglio parlare meno e ottenere più risultati", dice sposando in toto la linea indicata qualche ora prima da Pavel Nedved.
Il futuro, a quanto pare, è ancora a Torino per Giorgio Chiellini. Il difensore della Juve ieri ha sentenziato: "Non siamo mai stata una squadra". Oggi, dal proprio sito, il giocatore chiarisce il senso delle dichiarazioni rilasciate a Sky Sport. "Ci tengo a precisare alcune cose visto che le mie dichiarazioni di ieri sono state travisate da alcuni media: non ho mai detto di essere stufo di stare alla Juventus e le mia frase 'Non siamo mai stati una squadra" era riferita a questioni tattiche e di movimenti difensivi, di risposta ad una domanda di Sconcerti", dice Chiellini. "Se c'è una cosa certa è che il gruppo è sempre stato unito anche se poi i risultati non sono arrivati".
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