Roma, spunta l'idea Bielsa. Delneri saluta, Mazzarri resta

Calcio
Marcelo Bielsa potrebbe essere il prossimo allenatore della Roma (Getty)
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L'ex ct del Cile potrebbe allenare i giallorossi. Il tecnico della Juventus augura in bocca al lupo al successore: "Non mi sento il capro espiatorio". E Conte: "Ancora nessuna firma". A Napoli si va verso la riconferma del tecnico toscano

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Alla vigilia dell'ultima giornata di campionato, con il solo verdetto dell'Europa ancora aperto, si accende il mercato delle panchine di Serie A. Da Torino a Napoli, diventa sempre più interessante il valzer delle panchine. Tra le big, certezze ci sono solo in casa Milan e Inter. Allegri e Leonardo possono concentrarsi solo sugli ultimi 90 minuti della stagione.

Montella in bilico, c'è Bielsa - "Non so se ho perso quota, ma credo che non sia stato ancora deciso nulla". Vincenzo Montella si appresta a chiudere il campionato sulla panchina della Roma. Il  tecnico non sa se proseguirà l'avventura alla guida dei giallorossi anche nella prossima stagione. Al club capitolino vengono accostati  diversi tecnici e l'avvicendamento sembra scontato. "Mi lusinga essere accostato a diverse squadre. E' un motivo  d'orgoglio, ma tra le supposizioni e la realtà c'è differenza", poi precisa: "Ho una situazione  contrattuale particolare, potrei liberarmi se lo volessi. Dovrei valutare un'eventuale proposta, in questi tre mesi sento di aver fatto parecchi mesi di tirocinio". Ma la notizia sul successore di Montella potrebbe essere clamorosa. Il ds Walter Sabatini sarebbe in Argentina per parlare con Marcelo Bielsa, ex ct del Cile, ma anche ex allenatore della selecciòn per ben sei anni.

Mazzarri e il Napoli - "Da parte mia è molto più probabile che sia io l'allenatore del Napoli. Mi dispiacerebbe molto lasciare questo gruppo". Lo ha detto l'allenatore azzurro, Walter Mazzarri, alla vigilia della gara con la Juventus, rispondendo alla domanda dei giornalisti su quante siano le possibilità che resti sulla panchina napoletana.

"Credo - aggiunge Mazzarri - che la prossima settimana De Laurentiis troverà il tempo per parlare con me. Ora c'è la gara con la Juve e alla fine di questa qualcuno mi farà sapere quando è possibile. Io sono pronto a programmare il futuro. Quando la societa' mi darà le linee guida, saprete. Io comunque sono un dipendente, la dirigenza è sovrana ed è lei che deciderà i destini".

Juve, Delneri saluta - "Ero informato da mercoledì che la società avrebbe cambiato allenatore. Faccio l'in bocca al lupo a chi arriva, speriamo per la Juventus che sia una scelta giusta. Sono a posto con la coscienza e non mi sento il capro
espiatorio". Così Gigi Delneri, alla vigilia del match con il Napoli dà l'addio alla Juventus. Un addio pieno di fair play: "Sono orgoglioso di questo gruppo e di come abbiamo lavorato.
Si poteva fare di più, ma si sa che è molto difficile vincere subito quando di costruisce. Ma la Juve videntemente non ha tempo. Ha ragione perché deve sempre lottare per vincere". "Rifarei tutto", ribadisce il tecnico, che non considera l'esonero una "sconfitta personale", anzi ringrazia la Juventus "per l'opportunità che mi ha dato: ho rinunciato alla Champions per venire qui".

Il Conte e la Signora. Sono tuttora l'allenatore del Siena, non ho ancora firmato alcun nuovo contratto e mi fa piacere essere accostato ad una grande società come la Juventus. I campionati devono ancora finire, per correttezza è giusto che io sia ancora considerato l' allenatore del Siena fino alla partita con l' AlbinoLeffe".

Leo-Inter - I nerazzuri dovranno fare a meno di  Julio Cesar, Maicon e Esteban Cambiasso per il match casalingo di  domani contro il Catania, valido per l'ultima giornata di campionato. Cambiasso ha riportato un problema muscolare e Leonardo ha parlato di possibile strappo: "Dispiace molto, dobbiamo valutare ancora la gravità dell'infortunio", le parole del tecnico brasiliano. Julio Cesar non ha ancora recuperato dal problema alla  schiena. Maicon non è stato convocato perché squalificato per la finale di coppa Italia. "Tra poco nascerà anche sua figlia e dopo deve  andare con la nazionale", spiega Leonardo. Wesley Sneijder, infine, è ancora in fase di recupero.

Allegri-Milan -  Ultima di campionato a Udine per i rossoneri campioni d'Italia con l'impressione che un pareggino possa andar bene viste le grandi motivazioni dei friulani e l'esigenza dei rossoneri di onorare l'impegno e il loro fresco scudetto. "Loro hanno grandi motivazioni - dice Allegri - ma il Milan è il Milan e non andrà a Udine in vacanza".

Certa l'assenza di Ibrahimovic, mentre Inzaghi e Pirlo dovrebbero essere convocati ma difficilmente saranno titolari dall'inizio. Giocheranno Abate, Thiago Silva, Nesta, poi ci sarà l'esordio di Didac Vilà, Van Bommel, Flamini, Seedorf e Boateng, e Cassano insieme a Pato. "Più o meno", anticipa Allegri. Non è sicuro quindi che Pirlo giocherà domani in quella che sarebbe la sua ultima partita in rossonero. "Con lui devo ancora parlare", dice il tecnico rossonero.

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