Semeraro si fa da parte: "Ho deciso, lascio il Lecce"
CalcioIl patron dei giallorossi ha annunciato di voler abbandonare la guida della società calcistica. Lo ha fatto nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. Da adesso in poi la famiglia Semeraro si defilerà
Il patron dell'U.S. Lecce Giovanni Semeraro ha annunciato di voler abbandonare la guida della società calcistica. Lo ha fatto nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. Da adesso in poi la famiglia Semeraro si defilerà ed avvierà una gestione ordinaria in attesa del miglior offerente.
Le parole del patron, riportate sul sito ufficiale della società: "La nostra gestione societaria entra oggi nel 17° anno. Siamo partiti dalla Serie C1, nel 1994, riuscendo ad ottenere eccellenti risultati negli anni successivi: 6 campionati di serie B, 5 dei quali con promozione in Serie A, e la prossima stagione sarà la decima in massima serie. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'enorme dispendio di energie umane e soprattutto finanziarie senza che alcun beneficio me ne sia venuto, nè io ho mai chiesto, al di là della gratificazione morale che consegue ai risultati sportivi. La nostra gestione è stata sempre improntata a trasparenza ed indipendenza in un sistema spesso, nel passato, condizionato da rapporti non corretti, e questo ci è costato non poco. Oggi è arrivato il momento di passare la mano. In tutti questi anni non ho condiviso le logiche di questo mondo, ma mi ha visto protagonista solo per l'amore che nutro per questa terra e per i colori giallorossi. Quest'amore mi è costato più di quanto avrei potuto prevedere nel lontano 1994".
"Già da tempo - prosegue l'azionista di maggioranza - avevo espresso l'auspicio di condividere con altri imprenditori questa esperienza, ma non ho ricevuto alcun segnale in tal senso. Forse la mia presenza è stata ritenuta ingombrante... Ora annuncio, in via definitiva, la volontà mia e di tutta la famiglia di farsi da parte. Lo faccio in questo momento in cui ci sono le condizioni ideali per un avvicendamento: la squadra è nella massima serie, con un collaudato modello gestionale, ricca di valori tecnici ed economici garantiti, appunto, dalla presenza in Serie A, in un territorio in forte crescita turistica, non tralasciando le opportunità che la nuova legge sugli stadi potrà offrire. Naturalmente, per non disperdere questo patrimonio e per garantire la giusta continuità, priviligerò l'affidabilità degli interlocutori rispetto allo stesso valore economico della cessione. In attesa di vagliare nei prossimi giorni eventuali manifestazioni di interesse, porteremo avanti l'ordinaria amministrazione della società e, contemporanteamente, valuteremo la migliore organizzazione da dare, senza la famiglia Semeraro. Eventuali contatti finalizzati alla cessione societaria potranno essere presi con l' Avv. Moroni che, come sapete, affianca il nostro gruppo da circa 30 anni. Desidero ringraziare voi giornalisti, i Presidenti che si sono succeduti alla guida del Club, l'Amministratore Delegato Fenucci, allenatori e dirigenti. Un ringraziamento particolare va ai tifosi che, con il loro contributo, hanno partecipato all'amore per i colori giallorossi".
Le parole del patron, riportate sul sito ufficiale della società: "La nostra gestione societaria entra oggi nel 17° anno. Siamo partiti dalla Serie C1, nel 1994, riuscendo ad ottenere eccellenti risultati negli anni successivi: 6 campionati di serie B, 5 dei quali con promozione in Serie A, e la prossima stagione sarà la decima in massima serie. Questo risultato è stato ottenuto grazie all'enorme dispendio di energie umane e soprattutto finanziarie senza che alcun beneficio me ne sia venuto, nè io ho mai chiesto, al di là della gratificazione morale che consegue ai risultati sportivi. La nostra gestione è stata sempre improntata a trasparenza ed indipendenza in un sistema spesso, nel passato, condizionato da rapporti non corretti, e questo ci è costato non poco. Oggi è arrivato il momento di passare la mano. In tutti questi anni non ho condiviso le logiche di questo mondo, ma mi ha visto protagonista solo per l'amore che nutro per questa terra e per i colori giallorossi. Quest'amore mi è costato più di quanto avrei potuto prevedere nel lontano 1994".
"Già da tempo - prosegue l'azionista di maggioranza - avevo espresso l'auspicio di condividere con altri imprenditori questa esperienza, ma non ho ricevuto alcun segnale in tal senso. Forse la mia presenza è stata ritenuta ingombrante... Ora annuncio, in via definitiva, la volontà mia e di tutta la famiglia di farsi da parte. Lo faccio in questo momento in cui ci sono le condizioni ideali per un avvicendamento: la squadra è nella massima serie, con un collaudato modello gestionale, ricca di valori tecnici ed economici garantiti, appunto, dalla presenza in Serie A, in un territorio in forte crescita turistica, non tralasciando le opportunità che la nuova legge sugli stadi potrà offrire. Naturalmente, per non disperdere questo patrimonio e per garantire la giusta continuità, priviligerò l'affidabilità degli interlocutori rispetto allo stesso valore economico della cessione. In attesa di vagliare nei prossimi giorni eventuali manifestazioni di interesse, porteremo avanti l'ordinaria amministrazione della società e, contemporanteamente, valuteremo la migliore organizzazione da dare, senza la famiglia Semeraro. Eventuali contatti finalizzati alla cessione societaria potranno essere presi con l' Avv. Moroni che, come sapete, affianca il nostro gruppo da circa 30 anni. Desidero ringraziare voi giornalisti, i Presidenti che si sono succeduti alla guida del Club, l'Amministratore Delegato Fenucci, allenatori e dirigenti. Un ringraziamento particolare va ai tifosi che, con il loro contributo, hanno partecipato all'amore per i colori giallorossi".