Buffon: "Nel 2006 la Juve fu infangata, ora il riscatto"
Calcio
Il portiere della nazionale è pronto a ripartire per la nuova stagione che vedrà il neo tecnico Antonio Conte sulla panchina bianconera: "Con lui ho parlato, gli ho dato tutta la mia disponibilità". Su Calciopoli: "Vincevamo sul campo". IL VIDEO
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"Era passato il concetto che vincessimo per merito della dirigenza. E invece eravamo bravi noi, avevamo dimostrato che quelle vittorie erano venute dal campo. Poi sono subentrate altre situazioni che hanno infangato anche i meriti di noi calciatori. Era un messaggio ingrato nei confronti dei campioni di quel periodo". Gigi Buffon interviene sulla questione dell'assegnazione dello scudetto 2006, difendendo con orgoglio il gruppo che pagò Calciopoli con un anno di serie B.
Sul futuro - "Quando si arriva settimi con la maglia della Juve il riscatto è imperativo". Il portiere bianconero Gigi Buffon è consapevole che tutti si attendono di più dopo l'ultima stagione. Il portiere della nazionale ricomincia con grandi motivazioni: "Devo cercare di confermare il finale di stagione - spiega - nei quali penso di aver dimostrato di essere tornato a ottimi livelli.
Il non avere avuto infortuni nell'ultimo anno è già una notiziona per me. Ho parlato con Conte? Con Antonio ci siamo sentiti ad inizio giugno un paio di volte, il mister ha voluto sentirmi e fare alcuni discorsi e credo che la disponibilità mia e del resto della squadra per dare il massimo sarà totale".
Aguero o Rossi? Questo è l'interrogativo a cui sono chiamati a rispondere i tifosi della Juventus in riferimento alle ultime trattative di mercato del club bianconero. Gigi Buffon sembra non avere preferenze: "Vorrei che venisse chi ha più voglia di venire alla Juve e di fare il bene di questo club - afferma il portiere della nazionale - Fanno parte della lista di giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi club. Aguero con ingaggio alto creerebbe malumori nello spogliatoio? No, perché chiederò l'aumento anch'io - scherza Buffon - a parte le battute i prezzi li fanno le occasioni e i momenti del giocatore e della squadra. Io non sono mai stato invidioso su quello che guadagnano i miei compagni e al di là di tutto se uno arriva a guadagnare determinate cifre c'è sempre una logica.
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"Era passato il concetto che vincessimo per merito della dirigenza. E invece eravamo bravi noi, avevamo dimostrato che quelle vittorie erano venute dal campo. Poi sono subentrate altre situazioni che hanno infangato anche i meriti di noi calciatori. Era un messaggio ingrato nei confronti dei campioni di quel periodo". Gigi Buffon interviene sulla questione dell'assegnazione dello scudetto 2006, difendendo con orgoglio il gruppo che pagò Calciopoli con un anno di serie B.
Sul futuro - "Quando si arriva settimi con la maglia della Juve il riscatto è imperativo". Il portiere bianconero Gigi Buffon è consapevole che tutti si attendono di più dopo l'ultima stagione. Il portiere della nazionale ricomincia con grandi motivazioni: "Devo cercare di confermare il finale di stagione - spiega - nei quali penso di aver dimostrato di essere tornato a ottimi livelli.
Il non avere avuto infortuni nell'ultimo anno è già una notiziona per me. Ho parlato con Conte? Con Antonio ci siamo sentiti ad inizio giugno un paio di volte, il mister ha voluto sentirmi e fare alcuni discorsi e credo che la disponibilità mia e del resto della squadra per dare il massimo sarà totale".
Aguero o Rossi? Questo è l'interrogativo a cui sono chiamati a rispondere i tifosi della Juventus in riferimento alle ultime trattative di mercato del club bianconero. Gigi Buffon sembra non avere preferenze: "Vorrei che venisse chi ha più voglia di venire alla Juve e di fare il bene di questo club - afferma il portiere della nazionale - Fanno parte della lista di giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi club. Aguero con ingaggio alto creerebbe malumori nello spogliatoio? No, perché chiederò l'aumento anch'io - scherza Buffon - a parte le battute i prezzi li fanno le occasioni e i momenti del giocatore e della squadra. Io non sono mai stato invidioso su quello che guadagnano i miei compagni e al di là di tutto se uno arriva a guadagnare determinate cifre c'è sempre una logica.
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