Diego Della Valle a Moratti: "Spieghi cosa accadde nel 2006"

Calcio
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Il patron della Fiorentina torna a chiedere chiarezza sulla vicenda Calciopoli. In una lettera aperta ha invitato il presidente dell'Inter a sedersi attorno ad un tavolo "per cercare di spiegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accadde"

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Diego Della Valle chiede con "spirito costruttivo" a Massimo Moratti "di sedersi pubblicamente intorno a un tavolo insieme a me per cercare di piegare ai tanti che vogliono sapere cosa sia veramente accaduto allora, perché due società amiche come le nostre, che condividevano gli stessi principi e gli stessi valori, abbiamo avuto trattamenti diversi e destini diversi. E sarebbe per me, e non solo per me - spiega il patron della Fiorentina - sicuramente importante sapere cosa Moratti pensa di quello che abbiamo dovuto subire ingiustamente".

"Tutto questo - aggiunge - servirebbe a riportare tranquillità ad alcune tifoserie e soprattutto a dare fiducia alla gente, dimostrando che i valori veri esistono ancora e che nessuna ambiguità o ipocrisia li può cambiare". "Spero che Moratti - conclude Diego Della Valle - non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale. Si parla spesso di voler rifondare il calcio riportandolo ai valori veri dello sport; questa potrebbe essere per noi due l'occasione di dare un ottimo contributo a questo obiettivo".

Intanto si è pronunciato il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, ai microfoni di SkySport24: "Parlo da ex giocatore e da tifoso. Vincere o perdere uno scudetto o una gara su una scrivania o in un'aula di tribunale, anziché dentro il campo di gara, è deprimente. E' deprimente anche continuare a parlarne - ha poi aggiunto Tommasi - ma se Juve e Inter continuano a farlo evidentemente lo fanno perché tirano in ballo altri argomenti. Ma non parlano di sport o calcio giocato. Dispiace parlare ancora, dispiace dovere spiegare ancora cosa è successo. Ci saranno persone che proveranno a spiegare una volta per tutte questa vicenda, anche se penso che sarà difficile chiarire quello che è successo una volta per tutte".

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