Doccia fredda per Bagni. Il Bologna risolve il suo contratto
Calcio
Dopo meno di due mesi la società rossoblù silura Salvatore Bagni. L'ex consulente di mercato, hanno spiegato il presidente Albano Guaraldi e il vice Maurizio Setti, è già stato informato al telefono e con lui ci sarà presto un incontro
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Salvatore Bagni non è più consulente di mercato del Bologna. Lo ha annunciato il presidente dei felsinei Albano Guaraldi al termine del cda di oggi a Casteldebole durato circa sette ore. "All'unanimità - ha detto Guaraldi - il cda ha deciso di interrompere il rapporto con il consulente di mercato per motivazioni che lo stesso consiglio ha deciso per ora di non rendere note. Al momento, del mercato se ne occuperà il dg Zanzi, in collaborazione con il sottoscritto e con il vice presidente Maurizio Setti", ha detto ancora il presidente.
E' dunque durato poco più di due mesi l'incarico che Salvatore Bagni aveva ottenuto lo scorso 21 maggio dallo stesso Consiglio di Amministrazione rossoblu'. Un ruolo nuovo quello di "direttore sportivo in pectore", che Bagni ha svolto con entusiasmo e generosità fino allo scorso 15 luglio, quando a margine della presentazione del difensore Antonsson, Bagni si è quasi sfogato con la stampa. Per lui affermazioni simili a "eravamo arrivati primi su diversi giocatori ma non c'erano i soldi per chiudere le trattative". Affermazioni che hanno fatto dichiarare al presidente Albano Guaraldi: "Quando le ho sentite lo avrei licenziato in tronco".
Si dice che alcune banche si siano preoccupate per le affermazioni del consulente di mercato e in un momento in cui il Bologna sta ricostruendo la propria credibilità dopo le vicissitudini societarie, potevano essere affermazioni importanti. Nello stesso momento la motivazione reale non è stata data perché il Consiglio non ha voluto farla conoscere. Forse, dopo il colloquio tra le parti di domani se ne saprà qualcosa. L'obiettivo sarà comunque quello di risolvere in maniera amichevole il contratto che avrebbe dovuto legare Bagni per i prossimi due anni.
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E' dunque durato poco più di due mesi l'incarico che Salvatore Bagni aveva ottenuto lo scorso 21 maggio dallo stesso Consiglio di Amministrazione rossoblu'. Un ruolo nuovo quello di "direttore sportivo in pectore", che Bagni ha svolto con entusiasmo e generosità fino allo scorso 15 luglio, quando a margine della presentazione del difensore Antonsson, Bagni si è quasi sfogato con la stampa. Per lui affermazioni simili a "eravamo arrivati primi su diversi giocatori ma non c'erano i soldi per chiudere le trattative". Affermazioni che hanno fatto dichiarare al presidente Albano Guaraldi: "Quando le ho sentite lo avrei licenziato in tronco".
Si dice che alcune banche si siano preoccupate per le affermazioni del consulente di mercato e in un momento in cui il Bologna sta ricostruendo la propria credibilità dopo le vicissitudini societarie, potevano essere affermazioni importanti. Nello stesso momento la motivazione reale non è stata data perché il Consiglio non ha voluto farla conoscere. Forse, dopo il colloquio tra le parti di domani se ne saprà qualcosa. L'obiettivo sarà comunque quello di risolvere in maniera amichevole il contratto che avrebbe dovuto legare Bagni per i prossimi due anni.
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