La Cina è vicina: a Pechino è già delirio rossonerazzurro

Calcio
Un gruppo di tifosi cinesi con le maglie dell'Inter (Getty)
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Migliaia di tifosi cinesi hanno accolto milanisti ed interisti sbarcati nell'Estremo Oriente per la Supercoppa. Fra cori curiosi ("Ga-tu-so Ga-tu-so"), pronunce singolari ("neloazzulli") e persino un'aggressione in stile molto italiano...

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Sono migliaia. Indossano le divise complete delle loro squadra, gridano i nomi dei loro beniamini con sole piccole storpiature. I tifosi cinesi di Inter e Milan, le due squadre di Milano che sabato prossimo si affrontano per la Supercoppa nello Stadio Nazionale di Pechino, il mitico Nido d'Uccello delle Olimpiadi del 2008, sono stati anche vicini ad arrivare alle mani ieri, quando un gruppo di "neloazzulli", ha circondato minacciosamente un isolato milanista che, incoscientemente, era andato ad assistere all'allenamento dell'Inter con la sua maglietta rossonera nuova fiammante, che gli è stata sfilata.

A parte questo episodio, l'accoglienza riservata dai tifosi cinesi ai giocatori delle milanesi è festosa e, caratteristica immancabile in Cina, caotica. A decine sono andati eroicamente, alle sei di mattina di ieri, ad aspettare i milanisti all'aeroporto internazionale il cui aereo è atterrato, puntuale, alle 8.30. Tra i più apprezzati, specie dalle tifose, Alessandro Nesta, che si è impegnato ad aprire un account Twitter dedicato ai tifosi asiatici.

Alcuni portano i figli, bambine e bambini di due-tre anni, coperti interamente dalle magliette neroazzurre o rossonere cercando anche - in genere senza ottenere risultati - di fargli pronunciare i nomi dei loro beniamini. "Ga-tu-so, feichang jiandan (molto facile)", diceva un giovane padre alla bambina che teneva in braccio, che lo guardava con gli occhi neri spalancati e la bocca ostinatamente serrata.

Certo è che l'arrivo delle due squadre non è passato certo inosservato a Pechino, una metropoli di 22 milioni di abitanti. I più popolari centri commerciali - come il Solana ed il Sanlitun Village - sono invasi da giovani con le maglie delle due squadre, mentre gruppi di giocatori vengono trascinati dagli organizzatori ad inaugurare negozi, presentare divise, firmare le magliette dei tifosi. I più fortunati riescono, dopo essersi fatti largo a spintoni, a farsi fotografare con l'uno o l'altro. Tutto fa supporre che sabato sera il Nido d'Uccello - che può contenere 91 mila persone - sarà pieno e "caldo". Il prossimo passo, come ha detto l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri, sarà quello di fare venire in Italia giocatori cinesi o di altri Paesi asiatici. "Stiamo osservando tanti giovani interessanti", ha spiegato.

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