Cassano: io non muoio mai, ne so una più del diavolo...

Calcio
Cassano con la fascia di capitano contro la Spagna nel match vinto 2-1 a Bari
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FantAntonio, felice per la fascia di capitano e per la sua grande gara, parla della partita che l'Italia ha vinto nella sua Bari. "A Prandelli dico mille volte grazie, mi ripropone sempre e mi ha sempre dato fiducia: con me non avrà mai problemi". LE FOTO

FOTO: La Nazionale dell'era Prandelli - Sulle tracce di Prandelli: la fotostoria del ct azzurro - Quelli eran giorni: Italia e Spagna amarcord sul tetto del mondo

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"Non ci voleva Einstein a capire che la fascia di capitano avrebbe resto felice Antonio: lui deve ancora capire quanto è importante per il nostro progetto". Gigi Buffon spiega così il bel gesto di cedere il ruolo di capitano a Cassano, nella sua prima notte azzurra al San Nicola di Bari, di fronte al suo pubblico. E che notte. Zero gol, ma una piccola grande rivincita. "Mi danno sempre per morto, ma io non muoio mai: ne so una più del Diavolo", dice Fantantonio, e chissà se è un lapsus sui giorni difficili anche in rossonero.

Ringrazia Buffon, Riva, Prandelli, la sua Bari. Ma soprattutto si gode gli elogi senza illudersi. "Detrattori? Eccome se ne ho: li ricordo tutti, quando faccio una bella partita dicono che sono il numero 1, poi appena sbaglio...", dice senza peli sulla lingua. "Mi sono trovato molto bene, ma prima di tutto voglio ringraziare Gigi Buffon, i compagni, Prandelli ed i dirigenti per quel gesto che mi ha fatto emozionare. L'ho saputo nel riscaldamento e ho chiesto se si fossero sbagliati, mi hanno fatto un regalo immenso. Quella di Bari era la mia gente che non potrò mai dimenticare".

Antonio Cassano appare felice e parla della partita che l'Italia ha vinto nella sua Bari. "Gigi Buffon è un grande capitano ed un grande uomo - dice ancora Cassano -, con lui ho un rapporto speciale, in nazionale sono sempre al suo fianco e immaginate che massacro, lui mi sopporta... Questa è stata la mia miglior prestazione con Prandelli. Ho fatto una gran bella gara, e ringraziate Gigi Riva che mi ha fatto una testa così, io mi confido con lui come con un consigliere, per me lui è il vero punto di riferimento. A Prandelli dico mille volte grazie, mi ripropone sempre e mi ha sempre dato fiducia: lui con me non avrà mai problemi".

"Se il tecnico dice che ho fatto una bella gara io sono d'accordo - aggiunge Cassano -, anche se avevo ancora due-tre chili sopra. Ancora non sono finito, perché ne ho sempre una più del diavolo. Io me li ricordo tutti quelli che dicono certe cose, ma ora spero di continuare cos e di trovare una buona condizione, così quando torno in nazionale posso fare altre buone prestazioni".

Casillas ha detto che questa Italia è molto diversa da quella dell'ultimo mondiale. "E' normale che questa Italia non sia quella dell'ultimo Mondiale, qui ci sono io - commenta Cassano -. Scherzi a parte, quella giocava in un modo diverso, e poi adesso c'è gente di alta qualità come Thiago Motta e Ranocchia, che ci sta aiutando a crescere. La coppia Cassano-Rossi? Con la prima del mondo abbiamo fatto bella figura sia io che Beppe. L'allenatore sta intraprendendo questa strada e sa bene quello che deve fare. Io lo ringrazierò sempre".

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