Oggi l'attaccante del Manchester City e della Nazionale, il calciatore italiano più talentuoso e irrequieto della sua generazione, spegne 21 candeline. Blob di un fuoriclasse, dall'Inter alla Premier, fra mattane e colpi di genio. I VIDEO E LE FOTO
di LORENZO LONGHI
Sino al 9 marzo del 1975, era il compleanno che sanciva il passaggio - almeno quello burocratico - alla maggiore età. Mario Balotelli, oggi, compie 21 anni e, a ben vedere, sta facendo continuativamente parlare di sé da quando ancora non era maggiorenne. A 15 anni è stato il più giovane esordiente della nostra Serie C e a 17 aveva già debuttato in Serie A. Di lì in avanti, il suo è sempre stato un nome da prima pagina, tanto per l'indiscusso talento in campo quanto per le frequenti, discusse e discutibili mattane lontano dal prato verde. Pensieri e parole, azioni soprattutto. Alla faccia della classica profezia warholiana ("Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti"), da quando SuperMario è salito agli onori delle cronache, forse non ha mai passato 15 minuti senza che qualcuno parlasse di lui. Addetti ai lavori, giornalisti, tifosi, in un blob perenne che lui stesso ha fatto di tutto per alimentare. Lui che, inequivocabilmente, è il più grande talento attuale del nostro calcio.
Maglie e pettorine - 20 aprile 2010, orgasmo nerazzurro dopo la vittoria in Champions sul Barcellona, ma c'è una nota stonata. SuperMario getta a terra la maglia dell'Inter. Sacrilegio. Qualche mese prima, un programma televisivo satirico gli aveva fatto indossare una maglia del Milan. Una volta al City, mostrerà qualche problema ad indossare la pettorina e diventerà un cult del web.
Armi e freccette - A Manchester, però, Mario si annoia. La città non gli piace e, allora, si dà alle freccette. Il bersaglio, però, sono i compagni delle giovanili del City. Boom, polemiche a non finire. E non andò molto meglio quando si presentò al training ground dei Citizens con una maglia con armi disegnate...
Donne e motori - Logico che uno così diventasse un mito del gossip. Donne e motori: i flirt con Raffaella Fico, Sara Tommasi, Melissa Castagnoli e quant'altre, le risse nei locali di lap dance, le multe a bordo della sua Maserati bianca, auto tanto splendida quando bistrattata. I tifosi del City gliel'hanno presa a sprangate e l'hanno riempita di pesce marcio. Ma, in fondo, lo amano, ed è questo coro a testimoniarlo.
Good boy - Da sottolieare, tuttavia, anche alcuni slanci di generosità. Le mille sterline regalate a un senzatetto, le iniziative contro bullismo e razzismo, che lui ha a lungo vissuto sulla propria pelle. E sulla sua notorietà, inevitabilmente, c'è anche chi ha marciato.
Ipse dixit - "Sono pronto a diventare il più forte del mondo" (aprile 2010)
"I'm not a bad boy" (luglio 2010)
"Sono italiano, mi sento italiano e giocherò sempre in azzurro" (settembre 2008)
"I signori Barwuah? Per 16 anni non ho ricevuto mai una telefonata nemmeno nel giorno del mio compleanno. Non c'è proprio nessun legame, se non con le persone che mi hanno amato come un figlio" (novembre 2008)
"Mourinho mi vuole bene ed è per questo che litighiamo" (marzo 2010)
"Quando ho avuto problemi con Mourinho, lui ha provato a lavorare contro di me, mentre Mancini mi ha sempre supportato" (maggio 2011)
Hanno detto (di lui) - "A Mario auguro solo tanta serenità. Gli manca solo quella, perché per il resto ha tutto" (Cesare Prandelli, agosto 2011)
"Parlare di lui ora mi sembra superfluo, mi esprimerò quando inizierà a fare il vero giocatore" (Mario Corso, marzo 2011)
"A Mourinho serviva un nemico comune fra lui e la squadra, e Balotelli è caduto nella trappola" (Mino Raiola, aprile 2010)
"Mario? Il suo problema è legato ad una mancanza di equilibrio" (José Mourinho, settembre 2010)
"Mario mi ha delusa, non merita di essere considerato un fratello" (Abigail Barwuah, aprile 2011)
"Mario aveva solamente tanto bisogno d'amore, di affetto" (Cristina Balotelli, dicembre 2009)
Questo è Balotelli, nei suoi primi 21 anni, senza tutto ciò che abbiamo tralasciato per esigenza di sintesi. Perché c'è tanto, tanto di più. Allora auguri SuperMario: sentiremo ancora parlare di te, a lungo...
Il coro dei Citizens: "Ooohh Balotelli" | Oxford style in tv: "My season? A s**t" |
SuperMario in lotta con la pettorina | La magia fallita e la lite con Mancini |
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