Prandelli, dentro Marchisio e Cassani. C'è un caso Balotelli

Calcio
Mario Balotelli non si impegna come dovrebbe in Nazionale (Getty)
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Martedì l'Italia affronterà la Slovenia nel match che potrebbe dare la matematica qualificazione a Euro 2012. Il ct cambierà solo due uomini con Rossi e Cassano confermati in avanti. SuperMario è insofferente e il tecnico vuole capire perché

FOTO: La Nazionale dell'era Prandelli - Sulle tracce di Prandelli: la fotostoria del ct azzurro

LA PARTITA:
Far Oer-Italia 0-1, decide Cassano

I piedi nudi sull'erba, un Ipad in panchina che fa discutere, i sorrisi e l'allegria. Ma per Mario Balotelli non è ancora aria di nazionale. Cesare Prandelli l'aveva detto subito: dopo le Far Oer, contro la Slovenia cambierò poco. Meglio andare sul sicuro, il ragionamento del ct che martedì a Firenze vuole vincere per chiudere il discorso qualificazione. E il primo allenamento completo dopo la partita di venerdì conferma la linea: ancora Cassano-Rossi, Pazzini prima alternativa d'attacco. Quanto ai cambi, riguardano gli esterni difensivi e forse un uomo di centrocampo, Thiago Motta.

La concretezza venerdì a Torshavn ha fatto difetto, ma per Prandelli il problema nasce da lontano: bisogna sfruttare meglio le fasce e la profondità ed essere più ordinati nelle rotazioni di ruolo a centrocampo. Possibili due cambi: Marchisio al posto di Thiago Motta, e Cassani invece di Maggio a destra. Per il resto, impianto e uomini saranno confermati. La corsa per l'attacco appare definita. A sfavorire Balotelli al momento, più che presunte indolenze, il passato di cadute disciplinari o il momento difficile al City, è la sua predilezione a giocare defilato a sinistra: posizione ideale per un 4-3-3 (era il progetto iniziale di Prandelli) non per l'attuale assetto di centrocampo.

A scuotere l'aria attorno a lui aveva pensato un piccolo caso ipad, per Prandelli chiuso ancor prima di nascere: Balotelli era entrato sul terreno di gioco di Torshavn sentendo musica dal tablet che spopola tra tutti i calciatori azzurri, durante il riscaldamento dei compagni titolari, e subito si era diffuso il tam tam di un 'cartellino giallo' da parte di Prandelli. "Nessun apparecchio elettronico in panchina", ha precisato lo staff tecnico azzurro, deciso nel ribadire che l'ipad è stato lasciato negli spogliatoi a partita iniziata.

Tuttavia a Torshavn avrebbe dovuto giocare dall'inizio della ripresa ma colpa di un riscaldamento troppo bando, svogliato, il ct gli ha regalato solo gli ultimi minuti di gara. Nessuna punizione per Balotelli ma la voglia di capire se c'è qualcosa che non va. Proprio per questo, sapendo chi è veramente è ciò che potrebbe veramente dare, quando SuperMario fa qualcosa di sbagliato le prime persone ad arrabbiarsi sono proprio quelle che gli vogliono bene, Prandelli compreso.

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