Napoli, codice De Laurentiis: "Chi sgarra lo sbatto al muro"

Calcio
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si prepara alla Champions League
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Il presidente azzurro è pronto per la nuova stagione e parla dell'etica che deve governare i comportamenti dei suoi giocatori: "Non voglio vedere litigi, nessuno deve togliersi la maglia, non tollererò intemperanze. Obiettivo? Finire fra le prime cinque"

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"Ho voluto incontrare i nuovi, che sono ben 13: ho fatto loro un lungo discorso su quello che intendiamo, anche sul piano etico, su quali sono le nostre regole, alle quali ispirarsi. Non ci sono articoli da regolamento interno, ma ho voluto spiegare le cose a tutti, soprattutto agli ultimi arrivati. Ho detto loro 'si va in Champions, non voglio vedere litigi in campo, e nessuno deve togliersi la maglia, altrimenti lo sbatto al muro e dirò a Mazzarri di tenerlo fuori per tre gare'. Non tollererò che un giocatore possa condizionare il risultato per una sua intemperanza". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in occasione della presentazione ufficiale della nuova maglia creata per le gare di Champions League (contorno dei vari loghi, numeri e nomi color oro), testimonial Gokhan Inler e Federico Fernandez.

Il patron azzurro ha poi commentato l'inaugurazione del nuovo stadio della Juve, senza dimenticare qualche frecciata al Palazzo. "Complimenti e auguri alla Juve per il nuovo stadio, non potevo andarci per gli impegni qui, ma ho chiamato per congratularmi. C'è però da pensare: in una nazione che non riesce a sbloccare la legge sugli stadi può mai essere efficace una manovra finanziaria per salvare lo Stato approvata in tempi così brevi?". De Laurentiis passa poi al torneo ormai finalmente alle porte: "Lavoriamo in un contesto antiquato, mi hanno fatto un altro sgambetto con la vendita dei diritti. Ci tocca subire ed aspettare, ma nel frattempo dobbiamo rafforzarci. Lo hanno però fatto tutti, ecco perché mi prefiggo di arrivare tra le prime cinque. La mia griglia di partenza? Milan, Inter, Lazio, Napoli e Juventus sono le più forti, poi ci possono sempre essere sorprese.

Noi ci siamo rafforzati, ma diamo tempo ai nuovi di integrarsi, non bisogna pretendere di vincere tutto e sempre, ma sopportare, nel caso, anche qualche abbaglio, senza pianti e senza fare danni".

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