La patente di Vucinic in un giro losco. Ma non è indagato
CalcioIl documento dell'attaccante della Juventus è stato trovato in una abitazione in cui si assegnavano licenze di guida in modo illegale, dopo falsi esami a pagamento. Indagate un centinaio di persone tra cui romeni, cinesi e bengalesi
Bologna, lo scandalo dei falsi pass per invalidi
Corruzione. Per questo reato sono indagate circa cento persone nell'ambito di una inchiesta della Procura di Roma su un giro di "patenti facili". Tra i documenti sequestrati anche quello di Mirko Vucinic, attaccante della Juventus. Secondo quanto si è appreso, il montenegrino ex giocatore della Roma non è né indagato né coinvolto nelle indagini.
Gli accertamenti, coordinati dai pubblici ministeri Carlo Lasperanza e Roberto Felici, hanno portato ad una serie di perquisizioni da parte degli investigatori della polizia municipale della Capitale.
Secondo quanto si è appreso sarebbero oltre quaranta, a Roma e provincia, le agenzie di autoscuola coinvolte nell'indagine. Tra gli indagati figurano funzionari della motorizzazione civile e impiegati pubblici. I permessi di guida venivano rilasciati principalmente a cittadini stranieri che in cambio di denaro - somme comprese tra 1.500 e 2mila euro - riuscivano a passare gli esami senza problemi.
Le verifiche degli inquirenti sono partite dall'arresto, nel dicembre dello scorso anno, di una vigilessa dell'VIII gruppo. L'agente era accusata di aver intascato soldi da stranieri per istruire pratiche false e rilasciare carte di identità e altri certificati del municipio. Al momento c'è molta cautela in relazione ai nomi di personaggi del mondo dello sport emersi nel corso dei controlli. I magistrati ribadiscono, a proposito, che alcuni soggetti sono risultati parte lesa.
Corruzione. Per questo reato sono indagate circa cento persone nell'ambito di una inchiesta della Procura di Roma su un giro di "patenti facili". Tra i documenti sequestrati anche quello di Mirko Vucinic, attaccante della Juventus. Secondo quanto si è appreso, il montenegrino ex giocatore della Roma non è né indagato né coinvolto nelle indagini.
Gli accertamenti, coordinati dai pubblici ministeri Carlo Lasperanza e Roberto Felici, hanno portato ad una serie di perquisizioni da parte degli investigatori della polizia municipale della Capitale.
Secondo quanto si è appreso sarebbero oltre quaranta, a Roma e provincia, le agenzie di autoscuola coinvolte nell'indagine. Tra gli indagati figurano funzionari della motorizzazione civile e impiegati pubblici. I permessi di guida venivano rilasciati principalmente a cittadini stranieri che in cambio di denaro - somme comprese tra 1.500 e 2mila euro - riuscivano a passare gli esami senza problemi.
Le verifiche degli inquirenti sono partite dall'arresto, nel dicembre dello scorso anno, di una vigilessa dell'VIII gruppo. L'agente era accusata di aver intascato soldi da stranieri per istruire pratiche false e rilasciare carte di identità e altri certificati del municipio. Al momento c'è molta cautela in relazione ai nomi di personaggi del mondo dello sport emersi nel corso dei controlli. I magistrati ribadiscono, a proposito, che alcuni soggetti sono risultati parte lesa.