Radiazione Moggi, i legali: "Pronti ad andare a Strasburgo"
CalcioSi è tenuta l'udienza presso l'Alta Corte di Giustizia Sportiva, ultimo grado di giustizia sportiva, chiamata a decidere sulla conferma o meno della radiazione all'ex direttore generale della Juve. L'avvocato Prioreschi: "Questa storia non finirà qui"
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"Questa storia non finirà qua. Siamo pronti ad arrivare alla Corte di Giustizia di Strasburgo". E' questa la prima dichiarazione dell'avvocato Maurilio Prioreschi, uno dei sei legali di Luciano Moggi, che ha preso parte all'udienza presso l'Alta Corte di Giustizia Sportiva, ultimo grado di giustizia sportiva, chiamata a decidere sulla conferma o meno della radiazione all'ex direttore generale della Juventus, e a quelle di Antonio Giraudo e di Innocenzo Mazzini.
All'udienza che si è conclusa verso le 20, complessivamente dopo circa tre ore e mezza, hanno partecipato Luciano Moggi con il suo pool di legali (Paco D'Onofrio, Maurilio Prioreschi, Paolo Rodella, Flavia Tortorella, Federico Tedeschini e Sabrina Rondinella) e l'ex dirigente Federcalcio Innocenzo Mazzini con gli avvocati Gaetano Viciconte e Flavia Tortorella. Era invece assente Antonio Giraudo, rappresentato dai legali Andrea Galasso e Massimo Krogh. Per la Figc erano presenti gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli.
Non si conosce ancora quando la Corte, presieduta da Roberto Chieppa, deciderà se confermare o meno la radiazione dei tre, ma potrebbero essere tempi molto brevi. Con una decisione che potrebbe arrivare già all'inizio della prossima settimana. I legali di Moggi sono comunque già pronti a rivolgersi alla Corte di Giustizia di Strasburgo. "Abbiamo ribadito che nei confronti di Luciano Moggi si è tenuto un processo farsa in contrasto con il diritto sportivo. Non ci hanno permesso di portare prove nuove né di attualizzare il contesto di quei comportamenti per cui è stato radiato. E' una truffa, come dovremmo difenderci?" si domanda l'avvocato Maurilio Prioreschi. "A questo punto siamo pronti a rivolgerci a Strasburgo" ha aggiunto.
"La radiazione è contraria al codice Fifa al tempo vigente. Era prevista soltanto per i casi di corruzione con recidiva. Nessuno si è pronunciato su questo" ha ribadito Paolo Rodella, altro legale dell'ex direttore generale bianconero. "Il potere di comminare una sanzione si è esaurito con il vecchio codice di giustizia sportiva e quindi non poteva essere trasferito nel nuovo codice. Nella nostra radiazione è stata applicata una sentenza contro i diritti umani. Sia sotto il profilo giudiziale che sostanziale così si viola il diritto dello Stato e quello comunitario" ha affermato Andrea Galasso, legale di Giraudo. La Federcalcio, attraverso il suo avvocato Luigi Medugno, conferma la propria contrarietà alla revoca della radiazione e in particolare su Moggi afferma: "A differenza degli altri due casi Moggi si è sottratto volontariamente con le dimissioni ai successivi procedimenti disciplinari. Secondo noi ha maturato un'autonoma posizione ostativa. Quindi non può essere tesserato di nuovo".
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"Questa storia non finirà qua. Siamo pronti ad arrivare alla Corte di Giustizia di Strasburgo". E' questa la prima dichiarazione dell'avvocato Maurilio Prioreschi, uno dei sei legali di Luciano Moggi, che ha preso parte all'udienza presso l'Alta Corte di Giustizia Sportiva, ultimo grado di giustizia sportiva, chiamata a decidere sulla conferma o meno della radiazione all'ex direttore generale della Juventus, e a quelle di Antonio Giraudo e di Innocenzo Mazzini.
All'udienza che si è conclusa verso le 20, complessivamente dopo circa tre ore e mezza, hanno partecipato Luciano Moggi con il suo pool di legali (Paco D'Onofrio, Maurilio Prioreschi, Paolo Rodella, Flavia Tortorella, Federico Tedeschini e Sabrina Rondinella) e l'ex dirigente Federcalcio Innocenzo Mazzini con gli avvocati Gaetano Viciconte e Flavia Tortorella. Era invece assente Antonio Giraudo, rappresentato dai legali Andrea Galasso e Massimo Krogh. Per la Figc erano presenti gli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli.
Non si conosce ancora quando la Corte, presieduta da Roberto Chieppa, deciderà se confermare o meno la radiazione dei tre, ma potrebbero essere tempi molto brevi. Con una decisione che potrebbe arrivare già all'inizio della prossima settimana. I legali di Moggi sono comunque già pronti a rivolgersi alla Corte di Giustizia di Strasburgo. "Abbiamo ribadito che nei confronti di Luciano Moggi si è tenuto un processo farsa in contrasto con il diritto sportivo. Non ci hanno permesso di portare prove nuove né di attualizzare il contesto di quei comportamenti per cui è stato radiato. E' una truffa, come dovremmo difenderci?" si domanda l'avvocato Maurilio Prioreschi. "A questo punto siamo pronti a rivolgerci a Strasburgo" ha aggiunto.
"La radiazione è contraria al codice Fifa al tempo vigente. Era prevista soltanto per i casi di corruzione con recidiva. Nessuno si è pronunciato su questo" ha ribadito Paolo Rodella, altro legale dell'ex direttore generale bianconero. "Il potere di comminare una sanzione si è esaurito con il vecchio codice di giustizia sportiva e quindi non poteva essere trasferito nel nuovo codice. Nella nostra radiazione è stata applicata una sentenza contro i diritti umani. Sia sotto il profilo giudiziale che sostanziale così si viola il diritto dello Stato e quello comunitario" ha affermato Andrea Galasso, legale di Giraudo. La Federcalcio, attraverso il suo avvocato Luigi Medugno, conferma la propria contrarietà alla revoca della radiazione e in particolare su Moggi afferma: "A differenza degli altri due casi Moggi si è sottratto volontariamente con le dimissioni ai successivi procedimenti disciplinari. Secondo noi ha maturato un'autonoma posizione ostativa. Quindi non può essere tesserato di nuovo".