Mazzarri loda il Napoli: "Ho visto una reazione importante"

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Tutta la gioia di Cavani e della panchina del Napoli dopo la rete dell'1-1 del Matador all'Atalanta (Getty)
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Il tecnico degli azzurri dopo il pari in extremis di Bergamo ha parole al miele per i suoi e fa mea culpa su Pandev: "Dopo aver preso un cazzotto. Siamo stati bravi a recuperarla, accetto il pareggio. Ha ragione Goran, potevo tenerlo altri 10' in campo"

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"Ho visto un'importante reazione della mia squadra dopo aver preso un cazzotto. Siamo stati bravi a recuperarla, accetto il pareggio". Walter Mazzarri è soddisfatto della prova del suo Napoli, nonostante la sconfitta evitata negli ultimi istanti del match. "Dovevamo essere pù cattivi per concretizzare il gioco che abbiamo imposto all'Atalanta soprattutto nel primo tempo. Loro hanno trovato il gol in una delle due occasioni che hanno avuto - continua - La squadra mi è piaciuta considerando che venivamo da una sfida dispendiosa di Champions".

Il distacco dalla Juve però si è fatto pesante. "I nove punti dai bianconeri non mi interessano - ribatte -. La classifica non la guardo anche perchè stiamo onorando la Champions dopo tanti anni di assenza. La Juve ha il vantaggio di non essere in Europa. Chi conosce bene il calcio sa che giocando in Champions si perdono punti". Mazzarri a fine gara è stato al centro di un giallo. Qualcuno in tribuna stampa ha visto un gesto dell'ombrello del tecnico al gol del pareggio, ma l'addetto stampa del Napoli ha smentito, affermando che si è trattato soltanto di un segno di esultanza.

Infine il mea culpa. Il tecnico toscano ha chiesto scusa a Pandev per averlo tolto dal campo probabilmente troppo presto. Il macedone, anche senza lasciarsi andare a scene di protesta eclatante, non ha comunque accolto bene il cambio dopo 17' della ripresa. "Ha ragione lui, potevo tenerlo altri 10' in campo -le parole di Mazzarri ai microfoni di Sky -. Stava andando bene, forse aveva ragione lui e glielo dirò. C'è rimasto male perchè stava bene, ma Goran mi interessava che crescesse, pensavo che in quel momento Lavezzi riuscisse a darci un cambio di passo. Gli ho chiesto se stesse bene, non c'era bisogno di fare il cambio, forse l'ho fatto presto".