Allegri: spero di vedere spesso Berlusconi. Juve la favorita

Calcio
Massimiliano Allegri durante un allenamento del Milan. Con lui Seedorf e Pato (Foto Getty)
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Il tecnico rossonero, alla vigilia del match col Genoa, sul patron del Milan che dopo le dimissioni da presidente del consiglio si è detto pronto a tornare formalmente al vertice del club. "La sua presenza fisica è uno stimolo per tutto l'ambiente"

FOTO - l'album del Milan

"Berlusconi è sempre stato il presidente del Milan, ma adesso spero che venga più spesso a Milanello, perché la sua presenza fisica è uno stimolo in più per tutto l'ambiente". Così l'allenatore rossonero Massimiliano Allegri ha commentato l'annuncio di Silvio Berlusconi che dopo le dimissioni da presidente del consiglio si è detto pronto a tornare formalmente al vertice del Milan.

Poi, il campionato. La rimonta a Napoli ha rinforzato la candidatura bianconera allo scudetto. Ne è convinto l'allenatore del Milan: "La Juve è l'unica squadra imbattuta, non era semplice rimontare due gol al Napoli - ha osservato alla vigilia della sfida col Genoa (sarà Domenico Celi di Campobasso l'arbitro designato a dirigere l'anticipo della 14/a giornata)  -. Il campionato è ancora lungo, ma la Juve era già una favorita e lo è ancora di più dopo il risultato di Napoli e la vittoria con la Lazio. Noi abbiamo ridotto il distacco dalla Juventus, ma se le vincerà tutte non potremo riprenderla...".

Sul rinnovo di contratto "non ci saranno sorprese, assolutamente". Ne è convinto lo stesso allenatore del Milan, che si fida della parola data dall'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani, dopo la conquista della Supercoppa a Pechino. "Galliani ha detto che resterò fino al 2014 e sia a lui sia al presidente ho spiegato che la mia ambizione è quella di rimanere - ha chiarito Allegri -. Da parte mia non c'è nessun problema, e mai mi è sembrato che la situazione potesse essere diversa. Bisogna solo aspettare di metterci a parlare e definire tutto. E' vero - ha concluso - che finché il contratto non è scritto... però non c'è davvero nessun problema".

Infine, sul caso Inzaghi. "Se è scontento, dovrà fare le sue valutazioni con me e la società". Questo il messaggio di Allegri a Pippo, che non sta trovando spazio al Milan e mediterebbe l'addio a gennaio. "Secondo me Inzaghi deve restare, perché nell'arco del campionato può ritagliarsi il suo spazio - ha detto Allegri -. Io parlo sempre chiaro, a volte anche troppo. E' normale che all'inizio sia stato difficile mandarlo in campo: perché ha 38 anni, inoltre era reduce da un intervento al crociato. Lui è la quinta punta, ma può trovare spazio".

Allegri ancora una volta è stato piuttosto vago sulle ipotesi di mercato che riguardano Carlos Tevez. Intanto, alla vigilia della sfida con il Genoa, ha spiegato che Pato "è in leggero vantaggio su Robinho" per affiancare in attacco Ibrahimovic. E a proposito dello svedese, in una intervista Seedorf aveva fatto notare, scherzando, che Ibrahimovic dovrebbe giocare più vicino alla porta. "A Coverciano - ha commentato con una battuta Allegri - ci sono i corsi da allenatore, e li può fare tranquillamente...".

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