Mazzarri smentisce le voci sulle dimissioni: "Un'assurdità"

Calcio
Saldo al comando. Walter Mazzarri ha definito assurdità le voci su delle sue possibili dimissioni
mazzarri_napoli_getty

Il tecnico del Napoli sui rumors che lo avrebbero visto vicino all'addio dopo Villarreal e Roma: molte persone in questa piazza nel momento negativo invece di fare quadrato intorno alla squadra vanno a cercare qualcosa che possa destabilizzare l'ambiente

DOSSIER - squadra per squadra: errori ed orrori arbitrali

FOTO - sfoglia l'album del Napoli

"E' un'assurdità. E' una voce arrivata dopo il pareggio di Novara e la sconfitta contro la Roma". Così il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha commentato le voci circolate nelle ultime ore e che riguarderebbero le sue eventuali dimissioni. Secondo Mazzarri "non è la prima volta che cose simili accadono. Anche prima della gara contro il Villarreal dissero che io ero stato contattato da quella società. E' assurdo. Bisogna fare quadrato tutti insieme", ha concluso il mister sull'argomento. In realtà alcuni voci tornerebbero anche sulla famosa notte magica di Villarreal e sull’espulsione che vide protagonista il tecnico toscano nel secondo tempo. Nel corso di una trasmissione di una nota emittente napoletana, infatti, sono state rivelate alcune indiscrezioni che avrebbero visto negli spogliatoi del Madrigal una dura lite tra Mazzarri e De Laurentiis culminata con le dimissioni del tecnico. Dimissioni ritirate poi solo grazie all’intervento del Dg Fassone e del ds Bigon. Indiscrezioni queste però mai confermate.

"Molte persone in questa piazza, e non parlo di tifosi, nel momento negativo invece di fare quadrato intorno alla squadra vanno a cercare qualcosa che possa destabilizzare l'ambiente", ha aggiunto Mazzarri. "Voglio vedere la risposta della squadra. Ogni volta che abbiamo presto una batosta, ci siamo subito ripresi", dice l'allenatore  toscano. La gara persa domenica contro i giallorossi, aggiunge, non è tutta da buttare. "La Roma ha fatto tre tiri e mezzo, poi ha creato occasioni anche in maniera casuale", dice Mazzarri, stigmatizzando gli errori provocati dalla mancanza di attenzione. "Credo che in Champions, dove soprattutto all'inizio non eravamo considerati favoriti in nessuna partita, siamo scesi in campo con umiltà e attenzione soprattutto nella fase passiva. Magari, contro la Roma ci siamo sentiti favoriti e abbiamo trascurato qualche dettaglio  in difesa. In maniera inconscia, potrebbe essere scattato un  meccanismo che ci ha danneggiato: 'Tanto siamo forti, tanto non ci fanno gol'", spiega Mazzarri.

Il passo falso, evidenzia, non è un motivo sufficiente per far scattare processi o ipotizzare ribaltoni. Sono "assurde" le voci relative alle dimissioni prospettate da qualcuno. Ed è sbagliato parlare di una squadra in crisi, anche se la classifica non regala troppi sorrisi. "Il Napoli aveva vinto 2 delle precedenti 4 partite, compresa quella di Champions con il Villarreal. Avevamo battuto il Lecce e successivamente abbiamo pareggiato a Novara, dove non abbiamo giocato male", afferma, convinto che sia comunque possibile invertire la rotta.

"Dobbiamo essere bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte. Ricordo che abbiamo vinto bene contro l'Udinese e abbiamo moralmente vinto anche contro la Lazio", dice prima di rispondere alle domande sulle decisioni arbitrali che, nelle ultime settimane, avrebbero rallentato la formazione partenopea. Contro la Roma, in  particolare, il Napoli si è lamentato per la rete annullata a Cavani  all'inizio della ripresa sul risultato di 1-0 per i capitolini. "In questo momento, è sotto gli occhi di tutti, alcune decisioni arbitrali ci penalizzano. Contro la Roma, in  particolare, abbiamo trovato il gol dell'1-1 all'inizio del secondo tempo: vederlo annullato senza motivo brucia. In quel momento avremmo  raccolto i frutti meritati del nostro forcing. Poi, chissà, magari  avremmo finito comunque per perdere. Come si dice in questi casi, speriamo che favori e torti si bilancino nell'arco del campionato".

Rispetto al match di domenica, l'unica certezza è l'assenza di Ezequiel Lavezzi, fermo un mese per un infortunio muscolare. Mazzarri non sembra intenzionato a rivoluzionare la squadra. "Non c'è bisogno di turnover a livello fisico. Ovviamente Lavezzi va sostituito, ma vorrei far giocare quelli che sono scesi in campo contro la Roma", dice ridimensionando il peso delle scelte tattiche. "Siamo preparati per giocare con tutti i moduli. Conta poco che la difesa sia schierata a 3 o a 4. Ripeto, in fase passiva serve attenzione in ogni momento della gara. Poi, davanti, troviamo sempre il modo di colpire". In fase offensiva, dice il tecnico, non c'è nessun 'caso Cavani'. "E' un finalizzatore e dà sempre una mano alla  squadra anche quando non è al top. Non c'è nessun problema: tra l'altro, aveva fatto gol anche contro la Roma... E' uno che non si arrende mai e se si arrabbia in campo lo fa per stimolare i compagni".

Mazzarri smentisce le voci sulle dimissioni, dì la tua nel forum del Napoli