Ranieri pensa solo al Parma: del derby non c'importa nulla
Calcio
Così il tecnico dell'Inter sulla partita contro gli emiliani che inaugura il 2012 nerazzurro: "Il 4-4-2? I numeri se li porta via il vento, contano i movimenti in campo dei giocatori". Su Milito: "Si è sbloccato, felice per lui"
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Una delle notizie positive prima della sosta è stato il ritorno al gol di Milito contro il Lecce. ricomincia da qui Claudio Ranieri, tencino dell'Inter, alla vigilia della sfida contro il Parma Non convocati Chivu, Sneijder e Stancovic, ma le scelte per l'incontro con gli emiliani non saranno in funzione del derby: "Io sono abituato a pensare a una partita per volta. So che col Parma sarà difficile perché queste squadre vengono, si chiudono e ripartono con giocatori veloci. Noi siamo superconcentrati su quello che accadrà domani. Del derby non ci importa nulla".
"Mi auguro che sia l'anno dei nostri attaccanti, Milito è qui da tanto tempo, conosce meglio di altri i movimenti che deve fare per farsi dare palla, si è sempre impegnato tanto e il più contento sono io del fatto che si sia sbloccato".
Per quel che riguarda il modulo Ranieri non fornisce particolari indicazioni: varianti al 4-4-2? "I numeri sono sulla carta e se li portano via il vento, l'importante sono i movimenti dei giocatori in campo". Un giocatore che può risultare importante per l'Inter è Alvarez: "So dove rende di più, per il momento dietro le due punte - afferma - ha ampio margine di sviluppo fisico, tecnico e tattico. Sapete quanto lo stimi, per me ha un grosso futuro nell'Inter, forse non è ancora pronto per fare tutte le partite. Castaignos? Non sapete quanto mi dispiace non metterlo in campo. Mandarlo a giocare altrove? E' un discorso che farò con lui e con la società. Jonathan? In questo momento Faraoni gli è davanti".
L'arrivo di Borriello alla Juve non preoccupa eccessivamente Ranieri: "Aumenta il gap con l'Inter? In undici giocano. Evidentemente avevano problemi là davanti ed è giusto che pensino di averli risolti".
Riguardo alla pausa, considerata dagli altri molto lunga: "Non credo che sette giorni di vacanza possono avere influito sul fisico, magari a livello psicologico avrà giovato sicuramente. Io i miei giocatori li ho ritrovati a posto, per cui sono convinto che questa sosta gli avrà fatto bene".
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"Mi auguro che sia l'anno dei nostri attaccanti, Milito è qui da tanto tempo, conosce meglio di altri i movimenti che deve fare per farsi dare palla, si è sempre impegnato tanto e il più contento sono io del fatto che si sia sbloccato".
Per quel che riguarda il modulo Ranieri non fornisce particolari indicazioni: varianti al 4-4-2? "I numeri sono sulla carta e se li portano via il vento, l'importante sono i movimenti dei giocatori in campo". Un giocatore che può risultare importante per l'Inter è Alvarez: "So dove rende di più, per il momento dietro le due punte - afferma - ha ampio margine di sviluppo fisico, tecnico e tattico. Sapete quanto lo stimi, per me ha un grosso futuro nell'Inter, forse non è ancora pronto per fare tutte le partite. Castaignos? Non sapete quanto mi dispiace non metterlo in campo. Mandarlo a giocare altrove? E' un discorso che farò con lui e con la società. Jonathan? In questo momento Faraoni gli è davanti".
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