Conte, il generale inverno: "Titolo simbolico ma meritato"

Calcio
La Juventus di Antonio Conte, dopo 19 giornate di Serie A, è campione d'inverno (Foto Getty)
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Il tecnico della Juventus si gode il successo contro l'Atalanta che ha confermato il primo posto in classifica dei bianconeri campioni d'inverno. "Orgoglioso dei ragazzi. Qual è ora l'obiettivo? Me lo chiedo anch'io", ha detto a fine partita

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Antonio Conte si gode vittoria e titolo di campione d'inverno. Ai bianconeri mancava dal 2006. "Ora l'obiettivo qual è? Me lo chiedo anch'io. Questa squadra ha dato più del massimo, per questo possiamo parlare da primi della classe. Nessuno se lo aspettava. E' un titolo simbolico ma meritato. I miei complimenti vanno ai ragazzi, perché solo grazie alla loro disponibilità si è potuto raggiungere questo traguardo. Merito anche della società che ci è stata vicino. Detto questo, bisogna ripartire. Sabato abbiamo l'Udinese, una sfida bella tosta. La strada è ancora lunga e tortuosa, io chiedo solo di continuare cosi'. L'importante sarà farci trovare lì nelle ultime dieci giornate".

Se la Juventus è prima lo deve anche a una difesa super. "Il nostro è il miglior reparto arretrato del campionato. Ho messo Chiellini al centro perché è in forma e poi volevo opporre De Ceglie a Schelotto. La scelta è stata azzeccata". Ma le sorprese della serata si chiamano Giaccherini e Marrone. "Giaccherini l'ho inventato io centrocampista, Marrone sta crescendo. Ma l'importante è che si continui tutti con questo spirito".

A Bergamo la Juve ha dimostrato di aver ritrovato la brillantezza di dicembre. "Abbiamo giocato una grande partita contro una squadra ostica, adesso speriamo che gli infortuni di Pepe e Marchisio non siano seri perche' abbiamo bisogno di loro". In chiusura Conte mette da parte i sorrisi per sfoderare la solita grinta. "Elia ha scritto su twitter che si sente in forma? Lo decido io chi è in forma".

Poi concede una battuta sibillina sulla sua esperienza di due anni fa a Bergamo, da dove se ne andò dopo aver rotto con Cristiano Doni e lo spogliatoio: "Conservo grandi ricordi delle squadre che ho allenato, per me Bergamo è stata una tappa importante, in cui mi sono trovato in una situazione molto ma molto difficile da solo".

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