Ibra e Di Natale, i veri Signori del gol. Come loro nessuno

Calcio
Ibra e Di Natale, bomber di razza per il girone d'andata che si è appena chiuso
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Quattordici reti per entrambi e primato condiviso in testa alla classifica dei marcatori della serie A al termine del girone d'andata. Numeri impressionanti per due giocatori che, da anni, sono abituati a spostare gli equlibri delle squadre in cui giocano

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Di Natale e Ibrahimovic non conoscono pause. Quattordici gol per entrambi e primato condiviso in testa alla classifica dei marcatori della serie A al termine del girone d'andata. Bisogna tornare indietro alla stagione 2005/06, con Toni a quota 18, per ritrovare un capocannoniere più prolifico a fine andata.

L'unica differenza tra i due  - che sono rispettivamente il primo e terzo calciatore più decisivo del torneo (19 punti per Di Natale sui 38 dell'Udinese grazie ai suoi gol determinanti, 13 per Ibrahimovic sui 40 del Milan) - sta nella media realizzativa. L'attaccante dell'Udinese ha giocato 18 gare, restando in campo 1512' e andando quindi in gol ogni 108'. Il rossonero ha disputato 16 partite, rimanendo sul terreno di gioco 1401' e centrando il bersaglio ogni 100,1'.

Numeri impressionanti per due giocatori che da anni sono abituati a primeggiare nelle graduatorie dei goleador e a spostare soprattutto gli equilibri per le rispettive squadre. Il capitano bianconero a suon di reti è riuscito a portare l'Udinese nell'élite del calcio europeo e adesso, oltre a raggiungere nuovamente le coppe europee con i friulani e ad aver contribuito al miglior girone d'andata della storia bianconera in serie A, spera di eguagliare il record di Nordahl e Platini: gli unici a vincere la classifica dei marcatori per tre campionati consecutivi nella serie a girone unico.

Di Natale ha infatti primeggiato la graduatoria nel 2009/10 con 29 reti e nel 2010/11 con 28 gol. Lo svedese fece il tris consecutivo dal 1952/53 al 1954/55, mentre l'ex giocatore della Juventus ha trionfato consecutivamente dal 1982/83 al 1984/85. Nel palmares di Ibrahimovic per il momento c'èun solo titolo di capocannoniere, nel 2008/09, quando giocava con l'Inter, con 25 gol. Per lui però parlano i titoli vinti a livello club. Averlo in squadra è sinonimo di scudetto da ben 8 stagioni consecutive tra Olanda (Ajax, 2003/04), Italia (Juventus, 2004/05 e 2005/06, poi revocati dopo le sentenze di Calciopoli, Inter, dal 2006/07 al 2008/09), Spagna (Barcellona, 2009/10) e ancora Italia (Milan, 2010/11).

Comunque, anche con un solo titolo di cannoniere all'attivo, i numeri dello svedese restano straordinari. In 203 gare nella nostra serie A ha realizzato 108 gol e considerando che è rimasto in campo complessivamente 16349', la sua media realizzativa è di un gol ogni 151,4. Leggermente più bassa di quella di Di Natale, che in 306 partite nella massima serie ha segnato 144 gol, ovvero un gol ogni 164,9', avendo giocato 23751' complessivi con le maglie di Empoli e Udinese.