Juventus e Milan, anno "bisesto" fa rima con...scudetto

Calcio
Milan e Juventus sono le squadre che hanno vinto più scudetti (5) nell'anno bisestile (Getty)
seedorf_buffon_getty

Nella storia della serie A risultano le squadre più titolate nell'annata bisestile, 5 titoli a testa sui 19 campionati disputati finora dal girone unico (l'Inter 3). Ma i rossoneri non hanno mai vinto una sola Champions... GUARDA LE FOTO

DOSSIER - Errori ed orrori arbitrali in Serie A

FOTO: quando il calcio si arrende alla neve

APPROFONDIMENTI - Lo Speciale Calciomercato - Arrivi e partenze: il tabellone del calciomercato


di Alfredo Corallo

Gli juventini mettano pure le mani dove meglio credono, ma i numeri dicono che quello bisestile è stato un anno storicamente molto fortunato per i colori bianconeri. Il primo campionato "bisesto" di serie A andò alla Juventus, nel 1932 (il girone unico era stato introdotto nel '29). L'ultima domenica di quel febbraio - misteri della cabala - si disputarono le stesse partite in calendario fra tre settimane: Milan-Juventus e Napoli-Inter (allora Ambrosiana), che ottant'anni fa si conclusero rispettivamente 0-0 e 1-0, roba, insomma, da smorfia napoletana. In futuro i torinesi ne vinceranno altri 4 ('52, '60, '72 e '84) insieme ad una Coppa Italia ('60), Coppa delle Coppe e Supercoppa europea ('84), Champions, Intercontinentale e una seconda Supercoppa Uefa nel 1996. Un trend che, tuttavia, almeno nei confini nazionali, subisce un brusco stop proprio nel 1984, l'ultima volta che la Signora si portò a casa il titolo nell'annata con il 29 febbraio (a proposito, in questa originalissima giornata si è giocato in tre occasioni: nel '48, '76 e 2004). Era la Juve del Trap, di Paolo Rossi, Platini e Boniek.

Milan, strano ma vero: mai una Champions! - Il testimone passa di mano al Milan, che si aggiudica lo scudetto nei tre "quadrienni" successivi ('88, '92 e '96, in precedenza nel '68) e un quinto nel 2004, sotto la guida di Carletto Ancelotti, assistito dallo sfavillante Kakà d'antan. Ma è qui che vengono i dolori per i tifosi del Diavolo (e il ricordo del brasiliano purtroppo non c'entra). La stagione, infatti, si presta a una curiosa, quanto amara, scoperta: i rossoneri non hanno mai vinto la Champions - né la Coppa Campioni - in un anno bisestile. Rievocare la funesta "remuntada" del Deportivo La Coruna ai quarti di finale (4-1 Meazza/4-0 Riazor) diventa così il pretesto per un conteggio a ritroso che ci consegna l'infausta sentenza: gli unici trofei internazionali "buoni" per la bacheca di via Turati sono una Coppa latina nel 1956 e la Coppa Coppe del 1968.

Effetto Barbara - I milanisti si consoleranno certamente sapendo che Silvio Berlusconi e Adriano Galliani - che qualcosina negli anni "normali" hanno raccolto - sono di classe bisesta, '36 e '44. E che anche Barbara, la figlia del presidente, è nata durante le Olimpiadi di Los Angeles '84 (a proposito, solo il 1900 non coincide con i Giochi olimpici, non è divisibile per 4 e dunque non può essere bisestile). La giovane rampolla è diventata consigliera della società e ha bagnato la nuova carica con lo scudetto. Di energia positiva ne servirà in questo 2012, soprattutto in Europa...  

Ranieri non ha i numeri - L'Inter, che è stata fondata nel 1908, a differenza dei cugini una Coppa dei Campioni l'ha alzata al cielo, la prima, nel 1964, quando Sandro Mazzola e compagni piegarono il leggendario Real Madrid di Puskas, Gento e Di Stefano (idem qualche mese più tardi con l'Indipendiente per l'Intercontinentale). Ma tre scudetti ('40,'80 e 2008) sono un po' pochini per parlare di una tradizione favorevole. Tra gli artefici, Roberto Mancini, che era l'allenatore l'ultima volta, è nato nel 1964 ed è arrivato in nerazzurro nel 2004. Sempre nel 2008 alla Pinetina sbarca José Mourinho (con tutto quello che ne conseguirà) e come Mancio e il portoghese non fa eccezione Helenio Herrera, alla corte di Angelo Moratti dal 1960. La sagra degli anni bisesti. Peccato solo che Claudio Ranieri sia del '39 e abbia cominciato la sua avventura milanese nel 2011...      

Udine credici - Una speranziella all'Udinese le statistiche non la negano. Non è successo troppo raramente (in 6 occasioni su 19) che l'outsider, o comunque una squadra che non aveva esattamente il palmares delle tre grandi, abbia sbancato il campionato. Vedere alle voci Bologna ('36 e '64), Torino ('48 e '76), Fiorentina ('56) e più recentemente la Lazio (2000). La banda di Guidolin ha un giorno in più per sognare... 

Commenta la 22.a giornata di A nel Forum