Caos Lazio, Reja si dimette ma la società dice no
CalcioIl tecnico goriziano ha deciso di lasciare la panchina biancoceleste e lo ha comunicato alla società che non ha accettato le dimissioni: "Ci sono state divergenze di opinioni", dice l'allenatore. Quella di Madrid potrebbe essere la sua ultima gara. VIDEO
DOSSIER - Errori ed orrori arbitrali in Serie A
"C'è stata una divergenza di opinioni. Il mio futuro lo sapete. Penso alla gara contro l'Atletico, in cui cercheremo di onorare l'impegno e fare una bella figura. Poi ne parleremo. Mia ultima gara? Voglio parlare solo di domani". Il tecnico della Lazio Edy Reja ha preferito non commentare le voci sul suo probabile addio dopo la gara con l'Atletico, lasciando però intuire l'addio. "Non serve che i calciatori giochino per il mister, loro devono giocare per una socieà gloriosa. Non serve che giochino per me. Non c'è stata mai una mancanza di impegno dei giocatori e questo va sottolineato", ha proseguito Reja.
La Lazio respinge le dimissioni - Nel primo pomeriggio a Roma ecco la bufera, con la diffusione delle voci relative alle dimissioni del tecnico. L'allenatore goriziano aveva deciso di lasciare la panchina biancoceleste comunicando alla società la sua volontà di dimettersi e di non partire per Madrid per il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro l'Atletico. Il club, in realtà, lo ha convinto a ripensarci, almeno per quanto riguarda la partita di Madrid: Reja è partito ugualmente e sarà domani in panchina per quella che potrebbe essere la sua ultima gara biancoceleste. Il club però ha comunicato ufficialmente di avere respinto le dimissioni del tecnico: "L'allenatore - si legge in un comunicato - alle 14 ha presentato dimissioni formali. La società le ha respinte e nulla cambia". Stefano Di Martino, direttore della comunicazione della Lazio, ha fatto il punto al termine della convulsa giornata caratterizzata dalle dimissioni presentate dall'allenatore Edy Reja. "La società le ha respinte", ha detto Di Martino alla vigilia della sfida di Europa League in programma domani sul campo dell'Europa League. "Le valutazioni verranno fatte quando torneremo a Roma", ha aggiunto. Non si può escludere, quindi, che il rapporto tra Reja e la società biancoceleste si interrompa dopo la gara di domani.
La partenza - Nel tardo pomeriggio, in aeroporto a Fiumicino, Reja era parso piuttosto teso di fronte a telecamere e fotografi: "Ma non è possibile avere un po' di privacy? Adesso basta! Le riprese le avete fatte, lasciatemi in pace". Piuttosto nervoso, Reja non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ai numerosi cronisti e cameraman che attendevano fuori la hall del Terminal 1 l'arrivo della squadra biancoceleste. In serata il tecnico terrà una conferenza stampa a Madrid.
I tifosi vogliono incontrarlo - Una delegazione di tifosi tra quelli presenti a Madrid per seguire il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro l'Atletico (tra oggi e domani è previsto l'arrivo di 2.500 supporter biancocelesti) vorrebbe incontrare il tecnico Edy Reja presentandosi nell'albergo dove alloggerà la Lazio. A quanto si è appreso, l'intento dei tifosi sarebbe quello di convincere l'allenatore a rimanere al timone della squadra sino a fine stagione.
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"C'è stata una divergenza di opinioni. Il mio futuro lo sapete. Penso alla gara contro l'Atletico, in cui cercheremo di onorare l'impegno e fare una bella figura. Poi ne parleremo. Mia ultima gara? Voglio parlare solo di domani". Il tecnico della Lazio Edy Reja ha preferito non commentare le voci sul suo probabile addio dopo la gara con l'Atletico, lasciando però intuire l'addio. "Non serve che i calciatori giochino per il mister, loro devono giocare per una socieà gloriosa. Non serve che giochino per me. Non c'è stata mai una mancanza di impegno dei giocatori e questo va sottolineato", ha proseguito Reja.
La Lazio respinge le dimissioni - Nel primo pomeriggio a Roma ecco la bufera, con la diffusione delle voci relative alle dimissioni del tecnico. L'allenatore goriziano aveva deciso di lasciare la panchina biancoceleste comunicando alla società la sua volontà di dimettersi e di non partire per Madrid per il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro l'Atletico. Il club, in realtà, lo ha convinto a ripensarci, almeno per quanto riguarda la partita di Madrid: Reja è partito ugualmente e sarà domani in panchina per quella che potrebbe essere la sua ultima gara biancoceleste. Il club però ha comunicato ufficialmente di avere respinto le dimissioni del tecnico: "L'allenatore - si legge in un comunicato - alle 14 ha presentato dimissioni formali. La società le ha respinte e nulla cambia". Stefano Di Martino, direttore della comunicazione della Lazio, ha fatto il punto al termine della convulsa giornata caratterizzata dalle dimissioni presentate dall'allenatore Edy Reja. "La società le ha respinte", ha detto Di Martino alla vigilia della sfida di Europa League in programma domani sul campo dell'Europa League. "Le valutazioni verranno fatte quando torneremo a Roma", ha aggiunto. Non si può escludere, quindi, che il rapporto tra Reja e la società biancoceleste si interrompa dopo la gara di domani.
La partenza - Nel tardo pomeriggio, in aeroporto a Fiumicino, Reja era parso piuttosto teso di fronte a telecamere e fotografi: "Ma non è possibile avere un po' di privacy? Adesso basta! Le riprese le avete fatte, lasciatemi in pace". Piuttosto nervoso, Reja non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione ai numerosi cronisti e cameraman che attendevano fuori la hall del Terminal 1 l'arrivo della squadra biancoceleste. In serata il tecnico terrà una conferenza stampa a Madrid.
I tifosi vogliono incontrarlo - Una delegazione di tifosi tra quelli presenti a Madrid per seguire il ritorno dei sedicesimi di Europa League contro l'Atletico (tra oggi e domani è previsto l'arrivo di 2.500 supporter biancocelesti) vorrebbe incontrare il tecnico Edy Reja presentandosi nell'albergo dove alloggerà la Lazio. A quanto si è appreso, l'intento dei tifosi sarebbe quello di convincere l'allenatore a rimanere al timone della squadra sino a fine stagione.
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