L'Inter non vede la porta. E Moratti lascia la tribuna
Calcio
Milito sbaglia un rigore, i nerazzurri pareggiano 0-0 con l'Atalanta e sono agganciati dal Catania. Il presidente si alza a metà partita. Lotta salvezza: il Novara vince 2-0 a Siena e si porta a 3 punti dal Lecce, fermato dal Palermo (1-1). FOTO E PAGELLE
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Una domenica di Serie A, quella della 28.a giornata, in larga parte concentrata sulla lotta retrocessione. Pranzo indigesto per il Cesena nell'anticipo di mezzogiorno. Il 3-0 subito a Cagliari ha sensibilmente ridotto le possibilità di salvezza dei romagnoli. Fa festa soprattutto il rossoblù Pinilla, autore della tripletta decisiva, e finora mai andato in gol contro i bianconeri.
Si complica la situazione del Lecce, terzultimo con 26 punti. Dopo il pur comprensibile ko con il Milan, i pugliesi non sono andati oltre l'1-1 in casa e contro il Palermo. Oltre alle reti del giallorosso Di Michele (rigore) e del rosanero Munoz, perfetta partità c'è stata anche nel computo dei cartellini rossi, con le esplusioni di Oddo e Bertolo. Per i siciliani il punto racimolato al Via del Mare serve a metter fine a un pesante tris di sconfitte e a raffreddare, almeno un po', la panchina di Mutti.
Il Novara è vivo, il Tesser-bis funziona. Secondo successo in sette giorni per i piemontesi, che superano 2-0 in esterno il Siena (32 pt), una diretta concorrente, e si portano a soli 3 punti in classifica dal Lecce.
Non è lotta retrocessione quella in cui è impegnata l'Inter, ma la rincorsa al terzo posto buono per la Champions League è una battaglia che, per essere vinta, va affrontata con ben altro spirito. Invece la squadra di Ranieri è stata fermata sullo 0-0 dall'Atalanta (risultato che mancava a San Siro da 1992). Da questo derby ci si attendeva una reazione dopo l'eliminazione dalla Champions. Ma non c'è stata. La giornata dei nerazzurri è iniziata nel peggiore dei modi, con il rigore sbagliato al 23' da Milito (trattenuta di Bellini su Pazzini). E un rigore c'era anche per l'Atalanta per fallo di Lucio su Gabbiadini. Stagione difficile, quasi incomprensibile qualla interista. Tre penalty falliti sui sei finora battuti la dicono lunga, oltre che sulla sorte avversa, anche sull'atteggiamento remissivo di questa formazione. Cosa che evidentemente non gradisce il presidente Moratti, che ha lasciato lo stadio prima del triplice fischio.
La situazione dell'Inter diventa ancora più complicata con la vittoria del Catania, quarta di fila allo stadio Massimino, e che vale l'aggancio in classifica dei rossazzurri (41 punti). La rete dell'1-0 porta la firma di Legrottaglie e basta a fermare la Lazio, preda di un altro black-out dopo quello contro il Bologna. Emiliani che hanno invece chiuso sul 2-2 il confronto con il Chievo.
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La situazione dell'Inter diventa ancora più complicata con la vittoria del Catania, quarta di fila allo stadio Massimino, e che vale l'aggancio in classifica dei rossazzurri (41 punti). La rete dell'1-0 porta la firma di Legrottaglie e basta a fermare la Lazio, preda di un altro black-out dopo quello contro il Bologna. Emiliani che hanno invece chiuso sul 2-2 il confronto con il Chievo.
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