#askGalliani, il Milan al servizio del tifoso su Twitter

Calcio
Adriano Galliani al pc pronto a rispondere alle domande su Twitter

Adriano Galliani si è concesso al popolo di internet per una sessione esclusiva di domande e risposte sul social network. La speciale conferenza stampa si è conclusa con un pensiero in inglese ad Abidal, Muamba e Russo. IL VIDEO

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"Il Milan non ha paura del Barcellona e deve provare a vincere tutto. Ibra è sempre stato grande, ma forse questa è la sua miglior stagione. Cassano sta bene e mi auguro ci siano piacevoli novità a breve". Adriano Galliani accende il computer e per un'ora si concede al popolo di Twitter: "Non uso molto internet e i social media, ma migliorerò", promette.

Dalla pagina del Milan, l'amministratore delegato della società rossonera risponde alle domande di tifosi di tutto il mondo. Si parla della stretta attualità e dell'imminente sfida con il Barcellona nei quarti di finale di Champions League. "Non abbiamo paura", dice Galliani. In quanto tempo si può arrivare al livello degli extraterrestri blaugrana? "Spero nei prossimi 15 giorni!". "Dobbiamo provare a vincere tutte e tre le competizioni, ma non parlo di tripletta dal 1990", aggiunge. Si può puntare in alto quando si ha a disposizione un giocatore come Zlatan Ibrahimovic. "E' la sua miglior stagione? Credo proprio di sì, anche se Ibra è stato sempre grande e ho ancora il rimpianto che per non sia arrivato nel 2006", dice ripensando all'estate di Calciopoli, quando la Juventus cedette lo svedese all'Inter.
Ibra, arrivato al Milan nel 2011, rappresenta una dei 4 storici 'colpi' messi a segno da Galliani: gli altri 3? "Van Basten, Shevchenko, Kakà".

Ibrahimovic è uno dei top player mondiali con Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Impossibile scegliere tra il fenomeno argentino del Barcellona e la stella portoghese del Real Madrid: "Entrambi!". Comprare calciatori di livello assoluto diventa sempre più difficile: la concorrenza è aumentata e le regole della Uefa, in relazione al fair play finanziario, non consentono follie.
"Stiamo lavorando molto sul vivaio e questo è indispensabile per rispettare le nuove norme Uefa", dice Galliani. La Primavera si può rivelare una fucina di talenti? "Sicuramente sì, insieme alla squadra Allievi". A chi chiede se il Milan abbia intenzione di creare una 'scuola' per formare i tecnici del futuro, replica: "Lo stiamo  facendo in tutto il mondo per i calciatori e stiamo pensando di farlo anche per gli allenatori".
Nella squadra 2011-2012, pesano le prestazioni di Kevin-Prince Boateng e Urby Emanuelson: "Pensavamo di acquisire due buoni giocatori ma entrambi si sono rivelati superiori alle aspettative".  Nella scorsa estate, il Milan è stato a lungo accostato ad un 'mister X': a distanza di mesi, il nome del giocatore non viene svelato. "Il mio mistero è chiuso in me...", è la risposta.

Il 31 agosto 2011, la società rossonera ha prelevato dal Palermo il centrocampista Antonio Nocerino: l'ex rosanero si è rivelato un acquisto azzeccatissimo. "Tanti Nocerino nel prossimo mercato? Speriamo proprio di sì, visto il rendimento straordinario di Antonio". Da un Antonio all'altro: Cassano è fermo da mesi dopo l'intervento al cuore a cui è stato sottoposto con successo. "Cassano sta bene e mi auguro ci siano piacevoli novità a breve", dice.
Nel Milan attuale fatica a lasciare il segno Alexandre Pato. L'attaccante brasiliano si ferma spesso per problemi muscolari: "Non ha avuto nessun infortunio nei primi 2 anni, ne ha avuti molti nei 2 successivi. Dobbiamo capire il perché". Un po' di melina solo quando si parla del passaggio di Andrea Pirlo a parametro zero alla Juventus: "E' un argomento già ampliamente dibattuto, è inutile riparlarne".
La chiacchierata è l'occasione per sfogliare l'album dei ricordi. "La più grande emozione? Barcellona 1989: Milan-Steaua Bucarest 4-0", dice ripensando alla prima Coppa dei Campioni vinta nell'epoca Berlusconi. Tra le sconfitte, quella che sembra bruciare più di tutte è la celeberrima finale di Champions League persa nel 2005. Non c'è nessun dubbio quando si parla della possibilità di rigiocare una partita. "Quella ad Istanbul con il Liverpool".

In ogni occasione importante, Galliani esibisce una cravatta gialla: "Quante ne ho? Tantissime, forse 100-200", dice, confessando di essere "purtroppo" scaramantico". "Spero di indossare ancora la cravatta usata a Parma, non la cambio se porta fortuna nel match precedente". L'accessorio quindi sarà un must anche domani, quando il Milan farà visita alla Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. All'andata, i rossoneri sono stati sconfitti in casa 2-1: "Domani sarà sicuramente una partita molto difficile visto il risultato dell'andata, ma proveremo a vincere!". La Juventus è l'unica società italiana ad avere uno stadio di proprietà. "Al momento - spiega l'ad rossonero - siamo concentrati sui lavori a San Siro, poi vedremo cosa si può fare". Per riempire gli spalti, "fidelizzare il tifoso abbonato è una buona idea su cui stiamo lavorando e che applicheremo dalla prossima stagione". "Applicheremo dalla prossima stagione in Champions sconti agli abbonati del Campionato", spiega in particolare. Arrivano domande dall'Indonesia: "Non abbiamo ricevuto nessun invito, ma saremmo felici". Di sicuro, il Milan tornerà a Dubai: "Dopo Natale 2012". La passione rossonera non conosce confini: "Mi regala molte emozioni vedere le maglie in tutto il mondo", dice. Capitolo ricavi commerciali: "Ci sarà certamente una crescita, la percentuale dipende dai risultati sportivi".