Juve-Inter, Ranieri sicuro: "Rischiano di più i bianconeri"
Calcio
L'allenatore dei nerazzurri scalda la vigilia del derby d'Italia. "Credo abbiano anche il terrore che sia l'Inter a battere la loro imbattibilità nel nuovo stadio". Su Calciopoli: "facciamo come gli inglesi, mettiamolo da parte e non se ne parli più".
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FOTO: L'album della Serie A - Filippo, la Nord, il pianto di Cambiasso: Inter, inferno e ritorno
"E' un vero derby, io sono stato dall'altra parte e so cosa vuol dire questa partita". Lo ha detto Claudio Ranieri nella conferenza stampa prima dell'allenamento in vista della partita di domani a Torino contro la Juventus. "Penso - ha detto Ranieri - che rischi di più la Juve perché se perdono vedono allontanarsi il Milan sempre di più. Credo abbiano anche il terrore che sia l'Inter a battere la loro imbattibilità nel nuovo stadio".
Poi l'allenatore dei nerazzurri torna su Calciopoli. "E' stato uno dei momenti peggiori del calcio italiano. Meno se ne parla e meglio è, perciò io dico: facciamo come gli inglesi, mettiamolo da parte e non se ne parli più. Il fatto che si parla solo di calcio sembra una cosa strana in Italia, ma per una volta parliamo solo di calcio".
E aggiunge: "Che differenza c'è tra questa Juve e la mia? Io presi una squadra che veniva dalla B senza tantissimi campioni che avevano vinto lo scudetto e adesso è cambiato tutto, si sta costruendo un nuovo progetto, è cambiata la filosofia, il budget, perchè quello nostro era stretto".
Ricordando gli errori dagli undici metri di Milito e Pazzini, chiarisce: "I due rigoristi sono loro, se c'è un rigore spetta a loro decidere chi deve tirare. Chi se la sente. Il primo rigorista comunque è Diego".
Ancora dubbi sulla presenza di Guarin contro la Juve: "Vedremo oggi dopo la rifinitura". Ranieri ha quindi precisato che Alvarez non è ancora pronto: "Per proteggere il ginocchio ha avuto un riversamento al polpaccio e fino a quando non mi dicono che è pronto...".
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"E' un vero derby, io sono stato dall'altra parte e so cosa vuol dire questa partita". Lo ha detto Claudio Ranieri nella conferenza stampa prima dell'allenamento in vista della partita di domani a Torino contro la Juventus. "Penso - ha detto Ranieri - che rischi di più la Juve perché se perdono vedono allontanarsi il Milan sempre di più. Credo abbiano anche il terrore che sia l'Inter a battere la loro imbattibilità nel nuovo stadio".
Poi l'allenatore dei nerazzurri torna su Calciopoli. "E' stato uno dei momenti peggiori del calcio italiano. Meno se ne parla e meglio è, perciò io dico: facciamo come gli inglesi, mettiamolo da parte e non se ne parli più. Il fatto che si parla solo di calcio sembra una cosa strana in Italia, ma per una volta parliamo solo di calcio".
E aggiunge: "Che differenza c'è tra questa Juve e la mia? Io presi una squadra che veniva dalla B senza tantissimi campioni che avevano vinto lo scudetto e adesso è cambiato tutto, si sta costruendo un nuovo progetto, è cambiata la filosofia, il budget, perchè quello nostro era stretto".
Ricordando gli errori dagli undici metri di Milito e Pazzini, chiarisce: "I due rigoristi sono loro, se c'è un rigore spetta a loro decidere chi deve tirare. Chi se la sente. Il primo rigorista comunque è Diego".
Ancora dubbi sulla presenza di Guarin contro la Juve: "Vedremo oggi dopo la rifinitura". Ranieri ha quindi precisato che Alvarez non è ancora pronto: "Per proteggere il ginocchio ha avuto un riversamento al polpaccio e fino a quando non mi dicono che è pronto...".
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