Da Totti a Del Piero, quando l'11 è il giorno dei 10
Calcio
Per tutti era il giorno numero undici, ma per il calendario della serie A era il giorno dei fantasisti. Nel turno infrasettimanale oltre ai capitani di Roma e Juve sono andati a segno anche Giovinco, D'Agostino, Bonaventura e Mutu
DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A
FOTO: L'album della Serie A
Bisticci del calendario. Per tutti era il giorno numero undici, ma per il calendario della serie A era il giorno dei numeri 10. Del Piero e Totti che segnano nella stessa giornata di campionato non accadeva dal 20 marzo del 2011 e già questo basterebbe a giustificare la celebrazione di San Fantasista, martire laico della tattica, ma i gol griffati "dieci" sono stati una collezione intera.
A Parma ha segnato Sebastian Giovinco, sai che novità. Ma non faceva gol su azione da dieci giornate. A San Siro la prima rete è di Gaetano D'agostino, l'unico 10 in campo, visto che quello dell'Inter si chiama Wesley Sneijder.
Anche a Napoli c'era solo un numero 10, perché Lavezzi, che ha fatto pure gol, non può indossarlo per "ossequio" a Maradona. Quindi non restava che sperare in Jack Bonaventura. E in che minuto va a segnare? Proprio al 10'. Unico, nel bene e nel male, è Adrian Mutu. Se solo avesse fatto almeno dieci gol in questa stagione forse il Cesena non sarebbe ultimo.
Nella serata dei numeri 10 ci mancava solo quello protagonista tra i pali. Lodi non è nato regista, ma di certo non chiuderà la carriera da portiere. Ci ha provato, fa parte dei rischi del mestiere. A San Fantasista non può certo mancare lo spirito d'iniziativa, ma il miracolo non riesce. Voto 5 per gli interventi, voto 10 per la generosità.
FOTO: L'album della Serie A
Bisticci del calendario. Per tutti era il giorno numero undici, ma per il calendario della serie A era il giorno dei numeri 10. Del Piero e Totti che segnano nella stessa giornata di campionato non accadeva dal 20 marzo del 2011 e già questo basterebbe a giustificare la celebrazione di San Fantasista, martire laico della tattica, ma i gol griffati "dieci" sono stati una collezione intera.
A Parma ha segnato Sebastian Giovinco, sai che novità. Ma non faceva gol su azione da dieci giornate. A San Siro la prima rete è di Gaetano D'agostino, l'unico 10 in campo, visto che quello dell'Inter si chiama Wesley Sneijder.
Anche a Napoli c'era solo un numero 10, perché Lavezzi, che ha fatto pure gol, non può indossarlo per "ossequio" a Maradona. Quindi non restava che sperare in Jack Bonaventura. E in che minuto va a segnare? Proprio al 10'. Unico, nel bene e nel male, è Adrian Mutu. Se solo avesse fatto almeno dieci gol in questa stagione forse il Cesena non sarebbe ultimo.
Nella serata dei numeri 10 ci mancava solo quello protagonista tra i pali. Lodi non è nato regista, ma di certo non chiuderà la carriera da portiere. Ci ha provato, fa parte dei rischi del mestiere. A San Fantasista non può certo mancare lo spirito d'iniziativa, ma il miracolo non riesce. Voto 5 per gli interventi, voto 10 per la generosità.
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