Il Genoa affonda al Dall'Ara, il Bologna vince e si salva
CalcioContinua il periodo nero dei liguri che cedono 3-2 nell'anticipo di mezzogiorno inguiando ulteriormente la loro situazione. Fanno festa gli uomini di Pioli che grazie a questo successo trovano la matematica certezza della permanenza in A
Bologna-Genoa 3-2
24' Portanova (B), 38' Ramirez (B), 59' Palacio (G), 67' Garics (B), 77' Jorquera (G)
Guarda la cronaca del match
di LUIGI VACCARIELLO
Dopo i disordini di domenica scorsa a Marassi, Bologna-Genoa doveva essere la partita della svolta per i liguri. La svolta c’è stata, ma a favore dell’altra squadra in campo. Il 3-2 finale dell’anticipo di mezzogiorno della 35esima giornata di Serie A, infatti, sancisce il raggiungimento della salvezza matematica dei bolognesi. Portanova, Ramirez e Garics firmano la seconda sconfitta genoana della gestione De Canio. I gol di un mai domo Palacio e Jorquera non sono serviti a rendere meno delicata la situazione di classifica, già di suo tutt’altro che facile, dei rossoblù che, su disposizione del Prefetto di Genova, anticiperanno alle 15 l’importantissimo match a porte chiuse con il Cagliari di mercoledì prossimo. Scontro che sa già di ultima spiaggia, soprattutto se il Lecce dovesse riuscire a battere il Parma.
Eppure il Genoa non era partito male. La voglia e la grinta sembravano non mancare ai ragazzi di De Canio. A spegnere il vigore di Marco Rossi e compagni ci hanno pensato Portanova, che dopo i gol a Juve e Lazio trova il suo terzo centro stagionale, Ramirez, Garics, ma soprattutto uno strepitoso Diamanti. L’ex Brescia e Livorno, sotto gli occhi attenti di Prandelli, è stato il faro del gioco emiliano. Oltre a confezionare gli assist per le reti dell’1-0 e del 3-1, il fantasista bolognese si è dimostrato molto attento anche in fase difensiva. Il Genoa però, accusato il colpo, ha provato a reagire nella ripresa. La traversa di Kaladze al 7’ è stato il preludio del gol dell’illusoria speranza di Palacio. Speranza spenta definitivamente dal gol di Garics al 22’, nonostante la rete del definitivo 3-2 di Jorquera nel finale.
Anche se più che sul gol dell'austriaco le speranze del Genoa, parso sempre più alla deriva, si sono infrante sul prodigioso intervento di Agliardi sul colpo di testa di Kucka nei minuti di recupero. Palacio da solo non può bastare. De Canio avrà molto da lavorare, soprattutto sulla testa dei suoi calciatori. La situazione ambientale e il trend negativo non aiutano, ma i rossoblù non hanno più appigli e scuse: se vogliono evitare la catastrofe devono reagire. Hanno tre partite per farlo, tre finali, per schivare quello spettro che si chiama retrocessione. Serie B che, da oggi, per il Bologna è solo una paura ormai sopita.
24' Portanova (B), 38' Ramirez (B), 59' Palacio (G), 67' Garics (B), 77' Jorquera (G)
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di LUIGI VACCARIELLO
Dopo i disordini di domenica scorsa a Marassi, Bologna-Genoa doveva essere la partita della svolta per i liguri. La svolta c’è stata, ma a favore dell’altra squadra in campo. Il 3-2 finale dell’anticipo di mezzogiorno della 35esima giornata di Serie A, infatti, sancisce il raggiungimento della salvezza matematica dei bolognesi. Portanova, Ramirez e Garics firmano la seconda sconfitta genoana della gestione De Canio. I gol di un mai domo Palacio e Jorquera non sono serviti a rendere meno delicata la situazione di classifica, già di suo tutt’altro che facile, dei rossoblù che, su disposizione del Prefetto di Genova, anticiperanno alle 15 l’importantissimo match a porte chiuse con il Cagliari di mercoledì prossimo. Scontro che sa già di ultima spiaggia, soprattutto se il Lecce dovesse riuscire a battere il Parma.
Eppure il Genoa non era partito male. La voglia e la grinta sembravano non mancare ai ragazzi di De Canio. A spegnere il vigore di Marco Rossi e compagni ci hanno pensato Portanova, che dopo i gol a Juve e Lazio trova il suo terzo centro stagionale, Ramirez, Garics, ma soprattutto uno strepitoso Diamanti. L’ex Brescia e Livorno, sotto gli occhi attenti di Prandelli, è stato il faro del gioco emiliano. Oltre a confezionare gli assist per le reti dell’1-0 e del 3-1, il fantasista bolognese si è dimostrato molto attento anche in fase difensiva. Il Genoa però, accusato il colpo, ha provato a reagire nella ripresa. La traversa di Kaladze al 7’ è stato il preludio del gol dell’illusoria speranza di Palacio. Speranza spenta definitivamente dal gol di Garics al 22’, nonostante la rete del definitivo 3-2 di Jorquera nel finale.
Anche se più che sul gol dell'austriaco le speranze del Genoa, parso sempre più alla deriva, si sono infrante sul prodigioso intervento di Agliardi sul colpo di testa di Kucka nei minuti di recupero. Palacio da solo non può bastare. De Canio avrà molto da lavorare, soprattutto sulla testa dei suoi calciatori. La situazione ambientale e il trend negativo non aiutano, ma i rossoblù non hanno più appigli e scuse: se vogliono evitare la catastrofe devono reagire. Hanno tre partite per farlo, tre finali, per schivare quello spettro che si chiama retrocessione. Serie B che, da oggi, per il Bologna è solo una paura ormai sopita.