Berlusconi: fiducia ad Allegri, il Milan tornerà grande

Calcio
Allegri pensieroso: Berlusconi, però, pare non voglia proprio metterlo in discussione
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Da Mosca, presente all'insediamento di Putin al Cremlino, il patron rossonero rassicura sul futuro del tecnico: "Ha un contratto di due anni, non vedo perché debbano esserci tutte queste discussioni. E il Milan tornerà a vincere".

Silvio Berlusconi ha confermato la sua fiducia a Massimiliano Allegri e ha promesso che il Milan "tornerà a vincere". "Allegri ha un contratto di due anni, non vedo perché debbano esserci tutte queste discussioni", ha osservato da Mosca dopo l'insediamento di Putin al Cremlino.

Ma se il sarto è confermato, quale sarà la stoffa? Nelle prossime ore si aprirà la stagione dei rinnovi. O dei saluti. Sicuri quelli di Seedorf, Inzaghi, Zambrotta, Nesta, in partenza per gli Stati Uniti, e Van Bommel, destinazione Eindhoven. Forse contro il Novara ci saranno anche i saluti di Gattuso, indeciso se proseguire per un altro anno.

Sicuro invece di restare ancora Ambrosini, due gli anni di contratto proposti a Flamini, ma non più con il super-ingaggio appena scaduto. Per il centrocampo arriveranno gli svincolati Montolivo e Traorè del Nancy. Dal Chievo ecco Acerbi per la difesa, e lì dovrebbe trovare ancora Yepes. In attacco scontata la presenza di Ibrahimovic, restano due dubbi. Robinho cederà alla saudade che, accompagnata da una buona offerta, lo riporterebbe al Santos? E chi arriverà? L'unico nome forte che ancora aleggia a Milanello è quello di Tevez. Del resto se lo scudetto è finito al vento, è anche colpa, oltre che dei vari strappi muscolari, di pezzi di stoffa pregiati ceduti o non comperati. Come Carlitos appunto, che lo stesso Berlusconi decise di lasciare a Manchester per un altro tessuto, un gioiello di famiglia, bellissimo ma troppo fragile.